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Marchi e disegni, aiuti per le Pmi

 

Il ministero dello Sviluppo economico ha messo a disposizione delle piccole e medie imprese contributi a fondo perduto, con lo scopo di promuovere e sostenere idee e progetti, valorizzandoli. Domande dall’11 ottobre per i disegni, dal 25 ottobre per i marchi.

 

Per ambedue i bandi le imprese beneficiarie devono essere di micro, piccola o media dimensione con sede legale ubicata nel territorio nazionale.

 

Per il bando disegni le imprese devono dimostrare di essere titolari del disegno/modello oggetto del progetto di valorizzazione, che dovrà essere registrato presso l’Ufficio italiano brevetti e marchi (Uibm) o l’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale (Euipo) o l’organizzazione mondiale per la proprietà intellettuale (Ompi). Il disegno/modello deve essere registrato dal 1° gennaio 2020 e comunque in data antecedente la presentazione della domanda di partecipazione ed essere in corso di validità.

 

Il bando marchi + è suddiviso in due misure di intervento la A e la B. Per la prima è richiesto il deposito della domanda di registrazione presso Euipo del marchio oggetto dell’agevolazione e l’aver ottemperato al pagamento delle relative tasse di deposito, nonché aver ottenuto la registrazione, presso Euipo, del marchio dell’Ue oggetto della domanda di partecipazione dopo il 1° giugno 2019. Per la misura B, riguardante le agevolazioni per favorire la registrazione di marchi internazionali, è richiesto a decorrere dal 1° giugno 2019 il deposito della domanda di registrazione presso Ompi o di un marchio dell’Ue registrato presso Euipo.

 

Per ciascuna misura i bandi prevedono specifiche voci di spesa che devono essere sostenute e rendicontate da fatture emesse dal 1° giugno 2019. Ciascuna spesa deve riguardare attività e servizi effettuati direttamente dagli stessi soggetti che emettono le fatture, che devono essere titolari di partita Iva e in possesso dei requisiti previsti per ciascun servizio. Non sarà ritenuta ammissibile la spesa fatturata da un soggetto diverso da quello che ha svolto le attività e i servizi. Qualora le spese siano state effettuate da soggetti diversi dalla impresa richiedente l’agevolazione, dovranno risultare da questa rimborsate al soggetto che le ha effettuate – esclusivamente mediante bonifico bancario o postale, Riba, carta di credito – prima della presentazione della domanda.

 

Valorizzare il disegno: Il progetto finalizzato alla valorizzazione di un disegno/modello deve essere concluso entro nove mesi dalla notifica del provvedimento di concessione dell’agevolazione. L’impresa beneficiaria, in via del tutto eccezionale, può chiedere fino a 30 giorni prima della scadenza del progetto, una proroga del termine di durata del progetto, non superiore a tre mesi, con istanza motivata, approvata dal soggetto gestore. In mancanza di tale approvazione la proroga non si intende concessa.

 

Per entrambi i bandi sono previste agevolazioni nella misura dell’80% delle spese ammissibili sostenute per le tasse di deposito e per l’acquisizione dei servizi specialistici, nel rispetto degli importi massimi previsti, di 60mila euro per i disegni + mentre di 6 mila euro per la misura A e 9 mila euro per la misura B del bando marchi +. Fondamentale inoltre controllare l’importo massimo di contributo spettabile a seconda del servizio usufruito che varia da un bando all’altro.

 

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