Recentemente, sono emersi chiarimenti riguardo all’utilizzo dei codici TD04 e TD20 nelle autofatture, soprattutto in seguito alle modifiche introdotte dal Decreto Legislativo 87/2024.
La situazione
Una società a responsabilità limitata (Srl) ha rilevato nel proprio registro delle fatture emesse un’autofattura con codice TD20, emessa tramite il portale Fatture e Corrispettivi. Tale autofattura, datata 30 giorni prima, era stata utilizzata per correggere alcuni dati anagrafici di una fattura precedentemente emessa. Tuttavia, l’uso del codice TD20 in questo contesto si è rivelato improprio, generando confusione sulla corretta procedura da seguire.
Normativa
L’emissione di autofatture è regolata principalmente dall’articolo 2086 del Codice Civile, che impone alle società di dotarsi di un adeguato assetto organizzativo, amministrativo e contabile. Inoltre, l’articolo 2403 del medesimo codice attribuisce al collegio sindacale il compito di vigilare sull’adeguatezza dell’assetto adottato.
Il Decreto Legislativo 471/1997, modificato dal Decreto Legislativo 87/2024, ha introdotto specifiche disposizioni riguardo all’emissione e alla rettifica delle autofatture. In particolare, l’articolo 6, comma 8, originariamente previsto, è stato rivisto per adattarsi alle nuove esigenze normative.
Uso corretto dei codici TD04 e TD20
Codice TD20: Il codice TD20 è stato tradizionalmente utilizzato per emettere autofatture in caso di mancata ricezione di una fattura passiva o per correggere una fattura passiva errata. Questo codice consente al cessionario o committente di autogenerare una fattura per rettificare l’errore o l’omissione da parte del cedente o prestatore.
Codice TD04: Il codice TD04, invece, è specificamente destinato alla rettifica delle fatture attive. Quando una società deve correggere dati errati in una propria fattura emessa, deve emettere una nota di credito utilizzando il codice TD04. Questa nota di credito deve essere annotata nel registro delle fatture emesse, in conformità con l’articolo 23 del Decreto IVA.
Procedura corretta per la rettifica
- Identificazione dell’Errore:
- Verificare la natura dell’errore nella fattura emessa (ad esempio, dati anagrafici errati).
- Emissione della Nota di Credito:
- Utilizzare il codice TD04 per emettere una nota di credito che rettifichi la fattura attiva.
- Assicurarsi che la nota di credito riporti tutti i dettagli necessari per una corretta identificazione della fattura originaria.
- Annotazione nel Registro delle Fatture Emesse:
- Registrare la nota di credito nel registro delle fatture emesse, secondo quanto previsto dall’articolo 23 del Decreto IVA.
- Includere eventuali dettagli aggiuntivi richiesti, come il modello F24 se applicabile.
- Comunicazione e Archiviazione:
- Archiviare correttamente la nota di credito e comunicare le rettifiche agli organi di controllo interni ed esterni, se necessario.
Implicazioni
Con l’entrata in vigore del Decreto Legislativo 87/2024, l’obbligo di emettere autofatture con codice TD20 in caso di correzione di dati anagrafici di una fattura attiva è stato ridefinito. Ora, la società deve utilizzare il codice TD04 per tali rettifiche, e l’autofattura TD20 non è più appropriata in questo contesto. Questo cambiamento mira a chiarire le procedure e a ridurre gli errori nella gestione delle fatture.
Inoltre, l’articolo 2, comma 1, lettera d), numero 7 del Decreto Legislativo 87/2024, ha modificato la disciplina precedente, eliminando l’obbligo di emettere autofatture come previsto dal vecchio articolo 6, comma 8, del Decreto Legislativo 471/1997. Ora, in caso di omissione o irregolarità nella fatturazione da parte del cedente o prestatore, il cessionario o committente è soggetto a sanzioni amministrative se non comunica tempestivamente l’omissione all’Agenzia delle Entrate entro 90 giorni.
Consigli pratici
Per evitare errori nella gestione delle rettifiche delle fatture, è consigliabile adottare le seguenti best practices:
- Formazione Continua:
- Assicurarsi che il personale amministrativo sia costantemente aggiornato sulle ultime normative fiscali e sulle corrette procedure di emissione delle note di credito.
- Utilizzo di Software Gestionale:
- Implementare software gestionali che supportino l’emissione corretta delle fatture e delle relative rettifiche, garantendo l’applicazione automatica dei codici corretti (TD04, TD20).
- Audit Interni:
- Effettuare controlli periodici sulle registrazioni delle fatture emesse e ricevute per individuare tempestivamente eventuali errori e correggerli secondo le procedure previste.
- Consulenza Professionale:
- Rivolgersi a commercialisti e consulenti del lavoro per ricevere assistenza nella gestione delle fatture e delle rettifiche, soprattutto in caso di situazioni complesse o incerte.
La corretta gestione delle note di credito e delle autofatture è fondamentale per garantire la conformità normativa e prevenire sanzioni amministrative. L’utilizzo appropriato dei codici TD04 e TD20, in linea con le recenti modifiche legislative, assicura una gestione trasparente e accurata delle rettifiche delle fatture. Le aziende devono prestare attenzione alle procedure corrette e mantenersi aggiornate sulle normative in evoluzione per assicurare una gestione amministrativa efficiente e conforme.