Regione Lombardia e il Sistema Camerale lombardo, per favorire la ripresa e il rilancio dell’economia lombarda duramente colpita dalla pandemia Covid 19, promuovono Nuova impresa, una misura finalizzata a sostenere l’avvio di nuove imprese del commercio (inclusi i pubblici esercizi), terziario, manifatturiero e artigiani dei medesimi settori, del settore culturale e creativo e l’autoimprenditorialità, quale opportunità di ricollocamento dei soggetti fuoriusciti dal mercato del lavoro, attraverso l’erogazione di contributi a fondo perduto sui costi connessi alla creazione delle nuove imprese. Sono state ammesse alla partecipazione del bando anche:
Il termine per la presentazione delle domande è stato prorogato al 31 marzo 2022.
Possono accedere le MPMI che aprono una nuova attività – sede legale e operativa – in Lombardia dopo il 26 luglio 2021, data di approvazione della delibera di Giunta regionale 5090/2021 ed entro il 31 dicembre 2021 nei seguenti settori:
Più nello specifico, possono accedere ai contributi le MPMI che hanno i codici ATECO primari elencati nell’Appendice 1 al bando. Oltre a tali categorie possono accedere al contributo anche le nuove imprese iscritte all’Albo delle imprese agromeccaniche di Regione Lombardia.
Per nuova attività si intende un nuovo soggetto giuridico come risultante dall’attribuzione del codice fiscale / Partita IVA da parte dell’Agenzia delle Entrate e non derivante da trasformazione di impresa esistente.
Non si considera nuova impresa l’attivazione di una nuova sede operativa sul territorio Lombardo da parte di imprese già esistenti.
L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto fino al 50% della spesa ritenuta ammissibile, che dovrà essere pari ad almeno € 5.000 euro, e comunque nel limite massimo di € 10.000 per impresa.
Tutte le spese ammissibili devono essere sostenute e quietanziate successivamente al 26 luglio 2021 ed entro la data di presentazione della domanda. Nel caso in cui dopo la chiusura dello sportello per la presentazione delle domande ci fossero risorse disponibili, le stesse potranno essere redistribuite alle imprese beneficiarie incrementando l’importo del contributo concesso in maniera proporzionale e fino al limite massimo del 100% delle spese ammissibili. L’eventuale incremento dell’importo del contributo concesso sarà approvato nel rispetto della destinazione delle risorse in conto capitale. Le spese in conto capitale sono quelle elencate nel punto B.2 del bando ai punti c), d) ed e).
L’assegnazione del contributo avviene con procedura “a sportello” a rendicontazione secondo l’ordine cronologico di invio telematico della richiesta e fino ad esaurimento delle risorse a disposizione e comunque entro la data di chiusura dello sportello (31 marzo 2022).
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