Nuova Sabatini 2024: estensione agli aumenti di capitale per le pmi

 

Le piccole e medie imprese (pmi) italiane ricevono un nuovo, significativo sostegno con l’estensione del programma “nuova Sabatini”, volto a promuovere la capitalizzazione aziendale attraverso l’innovazione. Grazie al decreto firmato dai ministri Urso e Giorgetti, ora le pmi che effettuano aumenti di capitale possono accedere alle agevolazioni previste dalla “nuova Sabatini” in una forma potenziata. Una novità attesa con una dotazione finanziaria di 80 milioni di euro.

 

Incentivi focalizzati sulla capitalizzazione

Il cuore di questa misura è l’incentivo ai processi di capitalizzazione delle pmi, con l’obbiettivo di sostenere investimenti in beni strumentali all’avanguardia, sia sotto il profilo tecnologico che ecologico, e promuovere lo sviluppo economico del mezzogiorno. Con contributi statali fino al 5%, le pmi possono ora abbattere i tassi di un finanziamento bancario o in leasing, a condizione di aver deliberato un aumento di capitale sociale di almeno il 30% dell’importo finanziato.

 

Modalità di erogazione e condizioni

I contributi saranno erogati seguendo uno schema preciso, che prevede il rispetto di specifiche condizioni, come la deliberazione dell’aumento di capitale prima della presentazione della domanda di contributo e il versamento di almeno il 25% di questo aumento nei trenta giorni successivi alla concessione del contributo. Importante notare che il decreto interministeriale pone un’enfasi particolare sulla forma di conferimento in denaro per l’aumento di capitale.

 

Clausola antifrode e prossimi passi

Una clausola significativa del decreto mira a prevenire abusi, stabilendo che in caso di mancato rispetto delle condizioni per l’aumento di capitale, le pmi non potranno accedere alla versione standard della nuova Sabatini. Ciò implica una maggiore responsabilità per le imprese nell’adempimento degli obblighi finanziari e nella gestione delle domande di contributo.

 

Il decreto segna solo l’inizio del percorso: un successivo provvedimento della direzione generale del ministero per gli incentivi alle imprese, previsto entro il 1° luglio 2024, dovrà dettagliare le modalità di fruizione delle agevolazioni e gli schemi di domanda, fornendo così alle imprese tutte le informazioni necessarie per accedere ai fondi.

 

Con una dotazione finanziaria significativa e l’obbiettivo di promuovere la sostenibilità e l’innovazione tecnologica, questa misura si pone come un pilastro fondamentale per il sostegno alla crescita economica e allo sviluppo industriale del paese. Le pmi italiane sono quindi chiamate a cogliere questa opportunità, preparandosi per la presentazione delle domande entro i termini stabiliti.

 

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