Dal 1° gennaio 2025, il Ddl di Bilancio introduce importanti modifiche alle detrazioni fiscali per i familiari a carico, restringendo il campo di applicazione delle agevolazioni. Le principali novità riguardano il limite di età per i figli a carico, la riduzione dell’ambito delle detrazioni per altri familiari e la preclusione per contribuenti stranieri con familiari residenti all’estero.
Limiti di età
A partire dal 2025, le detrazioni per figli a carico saranno applicabili solo se i figli hanno un’età compresa tra 21 e 29 anni. Questa modifica interessa i figli naturali, legittimi, adottivi, affidati o affiliati. Fino al 31 dicembre 2024, i genitori hanno diritto alle detrazioni per tutti i figli dai 21 anni in su, indipendentemente dall’età massima. Con la nuova norma, solo i figli che non superano i 29 anni e 364 giorni saranno considerati ai fini della detrazione fiscale.
Eccezione per i Figli con Disabilità: Il limite di età non si applica ai figli con disabilità accertata (secondo l’articolo 3 della legge 104/1992), che continueranno a generare detrazioni a prescindere dall’età. Questa modifica rappresenta un miglioramento rispetto alla normativa attuale, che non distingue tra figli disabili e non, dopo l’introduzione dell’assegno unico universale nel 2022.
Restrizione
Dal 2025, le detrazioni per altri familiari a carico, previste dall’articolo 12, comma 1, lettera d) del TUIR, saranno limitate agli ascendenti conviventi (genitori, nonni e bisnonni). Attualmente, la norma consente la detrazione anche per altre categorie di familiari conviventi (come generi, nuore, suoceri, fratelli e sorelle), purché fiscalmente a carico. Dal prossimo anno, queste categorie saranno escluse dalla detrazione, concentrando l’agevolazione solo sugli ascendenti conviventi con il contribuente.
Esclusione
La nuova norma introduce un’esclusione per i contribuenti che non sono cittadini italiani, comunitari o dello Spazio economico europeo (SEE), negando loro il diritto alla detrazione per i familiari a carico residenti all’estero. Attualmente, questi contribuenti possono ottenere la detrazione per i familiari all’estero, a condizione che forniscano documentazione tradotta e asseverata o apostillata per attestare lo status di familiare a carico. Dal 2025, questa possibilità sarà eliminata.
Impatto della Nuova Normativa: Questa modifica potrebbe influenzare significativamente i lavoratori stranieri extra-UE in Italia, che non potranno più detrarre dal proprio reddito i costi di mantenimento dei familiari all’estero, riducendo il netto percepito.
Detrazioni per oneri
Le novità introdotte dal Ddl di Bilancio 2025 non modificano i limiti reddituali per i familiari a carico. Il limite rimane 2.840,51 euro annui, elevato a 4.000 euro per i figli di età inferiore ai 24 anni. Questo significa che, per beneficiare delle detrazioni, il familiare a carico deve continuare a rispettare questi limiti di reddito annuo.