Nuovo bando ISI, contributi a fondo perduto Inail

 

I contributi a fondo perduto, che possono arrivare fino al 65% della spesa, previsti dal bando Isi Inail, i cui avvisi sono stati pubblicati il 16 dicembre, sono concessi per interventi che non devono essere ancora iniziati, anche se gli ordini possono essere già sottoscritti. I beneficiari non devono aver ottenuto altri finanziamenti pubblici sul progetto oggetto della domanda. Possono accedere ai fondi le imprese ubicate su tutto il territorio regionale o provinciale, iscritte alla Cciaa. Per alcuni tipi di intervento sono ammessi anche gli Enti del terzo settore.

 

Interventi ammissibili: Le tipologie di progetto devono essere ricomprese in uno dei cinque Assi di finanziamento previsti dagli avvisi. I soggetti destinatari dei finanziamenti non dovranno aver ottenuto un provvedimento di concessione del finanziamento per uno degli Avvisi Isi 2017, 2018, 2020. Fanno eccezione le imprese che hanno ricevuto un provvedimento di concessione relativo a progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale e le imprese della produzione agricola. Tutti i soggetti destinatari, escluse le micro e piccole imprese operanti nella produzione agricola primaria dei prodotti agricoli, non devono aver ottenuto altri finanziamenti pubblici sul progetto oggetto della domanda ad esclusione dei benefici derivanti da interventi pubblici di garanzia.

 

Spese ammissibili: Sono ammesse a finanziamento le spese direttamente necessarie alla realizzazione del progetto, le eventuali spese accessorie o strumentali funzionali alla realizzazione dello stesso e indispensabili per la sua completezza, nonché le eventuali spese tecniche. Le spese devono essere sostenute dall’impresa/ente richiedente i cui lavoratori e/o titolare beneficiano dell’intervento. Le spese ammesse a finanziamento devono essere riferite a progetti non realizzati e non in corso di realizzazione. Non sono ammessi i progetti per la cui realizzazione siano stati assunti da parte dell’impresa/ente richiedente obbligazioni contrattuali con il soggetto terzo che dovrà operare per realizzarlo alla data di chiusura della procedura informatica per la compilazione della domanda. La firma del preventivo per accettazione non costituisce obbligo contrattuale.

 

Misure del contributo: Il contributo è concesso in conto capitale ed è calcolato sull’ammontare delle spese ritenute ammissibili al netto dell’Iva. Per la generalità delle imprese il finanziamento non deve superare il 65% delle spese all’interno di alcuni limiti. Fanno eccezione le imprese agricole. Per gli assi 1, 2, 3, il finanziamento complessivo di ciascun progetto non potrà essere inferiore a 5mila euro né superiore a 130mila euro. Per l’asse 4, il finanziamento complessivo di ciascun progetto non potrà essere inferiore a 2mila né superiore a 50mila euro. Per l’asse 5 il finanziamento è concesso nella misura del 40% per la generalità delle imprese agricole e del 50% per giovani agricoltori. In questo asse, per ciascun progetto, il finanziamento non potrà essere inferiore a mille euro, né superiore a 60mila euro. Ai fini della presentazione le domande dovranno superare un punteggio minimo pari a 120 punti. Per ciascun asse è prevista l’assegnazione di punti bonus in caso di “progetti condivisi con le parti sociali” e/o “Buone prassi” e/o per alcuni “settori Ateco”. Questi ultimi sono selezionati a discrezione di ogni singola regione.

 

Modalità di invio domande: La presentazione delle domande è telematica. L’ordine da prassi è determinato dal click day la cui data non è ancora stabilita.

 

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