Nuovo fondo perduto per i settori colpiti dalle restrizioni

 

Il Decreto Ristori ha rimodulato il contributo a fondo perduto da destinare agli operatori Iva dei settori economici interessati dalle nuove misure restrittive, mentre ha previsto un contributo a fondo perduto per le imprese delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura. La misura è immediatamente operativa per i soggetti che hanno già usufruito del contributo nei mesi scorsi, mentre gli altri dovranno attendere la pubblicazione di un apposito provvedimento attuativo.

 

Il primo provvedimento governativo, disciplinato dall’articolo 1 del Decreto Ristori, dispone il riconoscimento di un contributo a fondo perduto a favore dei soggetti Iva che, alla data del 25 ottobre 2020, dichiarano di svolgere come attività prevalente una di quelle riferite ad uno dei codici Ateco evidenziati nel Decreto. Ognuno dei codici attività ha diritto – come si illustrerà in seguito – ad una misura determinata del contributo a fondo perduto. Al di là di quelli evidenziati, sarà possibile includere ulteriori codici Ateco fra quelli beneficiari del contributo, a condizione che i settori operativi cui afferiscono risultino anch’essi direttamente pregiudicati dalle misure restrittive. Sono, invece, esclusi dal contributo i soggetti che hanno attivato la partita Iva a partire dal 25 ottobre 2020 e quelli la cui partita Iva risulti cessata alla data di presentazione dell’istanza. Condizione necessaria per l’ottenimento del contributo a fondo perduto è quella di aver realizzato un totale del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 inferiore ai due terzi dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019. Il Decreto chiarisce che, a tal scopo, dovrà farsi riferimento alla data di effettuazione dell’operazione di cessione di beni o di prestazione dei servizi.

 

Nessun confronto necessario, invece, per i soggetti che hanno attivato la partita Iva, per uno dei codici suindicati, a partire dal 1° gennaio 2019.

 

Quanto alle modalità di accesso al contributo, tutti i soggetti che abbiano già beneficiato del bonus di cui all’articolo 25 del Dl 34/2020 e che non siano stati obbligati a restituirlo, riceveranno in via automatica dall’agenzia delle Entrate un accredito diretto sul conto corrente bancario o postale sul quale è stato erogato il precedente contributo. Diversamente, i soggetti che non avessero già presentato istanza di contributo a fondo perduto in base alla norma succitata, dovranno compilare un’apposita istanza – utilizzando il modello già approvato per la procedura ex articolo 25 del Dl 34/2020 – servendosi della procedura web adottata con provvedimento del Direttore dell’agenzia delle Entrate del 10 giugno 2020.

 

La misura dell’aiuto ottenibile è parametrata al contributo già richiesto ed erogato ai sensi dell’articolo 25 del Dl 34/2020, differenziata per settore economico secondo i valori espressi nella tabella sopra evidenziata. Nel caso dei soggetti che non avessero già presentato istanza, il bonus sarà riconosciuto come quota del valore calcolato sulla base dei dati presenti nell’istanza trasmessa. Qualora l’ammontare dei ricavi o compensi di tali soggetti sia superiore a 5 milioni di euro, il valore è calcolato applicando la percentuale del 10% al differenziale di fatturato e poi la maggiorazione prevista in tabella.

 

L’importo del contributo ottenibile non può essere superiore a 150.000 euro e, per gli operatori del codice Ateco 55, tale limite si applica per unità produttiva.

 

I soggetti che hanno avviato l’attività dal 1° gennaio 2019 e che hanno già beneficiato del precedente contributo, otterranno il nuovo bonus applicando le percentuali riportate in tabella agli importi minimi di 1.000 euro per le persone fisiche e di 2.000 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche.

 

L’articolo 7 del Decreto Ristori dispone il riconoscimento di un bonus a fondo perduto anche alle imprese delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura, nel limite complessivo di 100 milioni di euro per l’anno 2020. Non si sa ancora chi saranno i beneficiari del contributo e i limiti entro i quali l’aiuto sarà erogato. A tale scopo, la norma prevede che sarà emanato un decreto del ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, di concerto con il ministro dell’Economia e delle Finanze, sentita la Conferenza permanente dello Stato, Regioni e Province autonome, che definirà la platea dei beneficiari e i criteri per usufruire dei benefici.

 

Elenco codici attività ammessi al contributo e misura

Codice attività Descrizione Percentuale

di aiuto

493210 Trasporto con taxi 100%
493220 NCC, trasporto mediante noleggio di autovetture da rimessa con conducente 100%
493901 Gestioni di funicolari, ski-lift e seggiovie se non facenti parte dei sistemi di transito urbano o sub-urbano 200%
551000 Alberghi 150%
552010 Villaggi turistici 150%
552020 Ostelli della gioventù 150%
552030 Rifugi di montagna 150%
552040 Colonie marine e montane 150%
552051 Affittacamere per brevi soggiorni, case ed appartamenti per vacanze, bed and breakfast, residence 150%
552052 Attività di alloggio connesse alle aziende agricole (agriturismo) 150%
553000 Aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte 150%
559020 Alloggi per studenti e lavoratori con servizi accessori di tipo alberghiero 150%
561011 Ristorazione con somministrazione 200%
561012 Attività di ristorazione connesse alle aziende agricole 200%
561030 Gelaterie e pasticcerie 150%
561041 Gelaterie e pasticcerie ambulanti 150%
561042 Ristorazione ambulante 200%
561050 Ristorazione su treni e navi 200%
562100 Catering per eventi, banqueting 200%
563000 Bar e altri esercizi simili senza cucina 150%
591300 Attività di distribuzione cinematografica, di video e di programmi televisivi 200%
591400 Attività di proiezione cinematografica 200%
749094 Agenzie ed agenti o procuratori per lo spettacolo e lo sport 200%
773994 Noleggio di strutture e attrezzature per manifestazioni e spettacoli: impianti luce ed audio senza operatore, palchi, stand ed addobbi luminosi 200%
799011 Servizi di biglietteria per eventi teatrali, sportivi ed altri eventi ricreativi e d’intrattenimento 200%
900101 Attività nel campo della recitazione 200%
900109 Altre rappresentazioni artistiche 200%
900201 Noleggio con operatore di strutture ed attrezzature per manifestazioni e spettacoli 200%
900209 Altre attività di supporto alle rappresentazioni artistiche 200%
900309 Altre creazioni artistiche e letterarie 200%
900400 Gestione di teatri, sale da concerto e altre strutture artistiche 200%
799019 Altri servizi di prenotazione e altre attività di assistenza turistica non svolte dalle agenzie di viaggio nca 200%
799020 Attività delle guide e degli accompagnatori turistici 200%
823000 Organizzazione di convegni e fiere 200%
855209 Altra formazione culturale 200%
931110 Gestione di stadi 200%
931120 Gestione di piscine 200%
931130 Gestione di impianti sportivi polivalenti 200%
931190 Gestione di altri impianti sportivi nca 200%
931200 Attività di club sportivi 200%
931300 Gestione di palestre 200%
931910 Enti e organizzazioni sportive, promozione di eventi sportivi 200%
931999 Altre attività sportive nca 200%
960410 Servizi di centri per il benessere fisico esclusi gli stabilimenti termali 200%
960420 Stabilimenti termali 200%
920009 Altre attività connesse con le lotterie e le scommesse (comprende le sale bingo) 200%
932100 Parchi di divertimento e parchi tematici 200%
932910 Discoteche, sale da ballo, night-club e simili 400%
932930 Sale giochi e biliardi 200%
932990 Altre attività di intrattenimento e di divertimento nca 200%
949920 Attività di organizzazioni che perseguono fini culturali, ricreativi e la coltivazione di hobby 200%
949990 Attività di altre organizzazioni associative nca 200%
960905 Organizzazione di feste e cerimonie 200%

 

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