L’adozione del principio contabile nazionale OIC 34 “Ricavi” ha richiesto al MEF un decreto correttivo – varato lo scorso 27 giugno 2025 – per armonizzare la base imponibile IRES e IRAP con le novità contabili. Ecco quanto conta per imprese e professionisti.
1. derivazione rafforzata: continuità con IFRS 15
Le misure fiscali erano in gran parte anticipate dalle linee guida internazionali IFRS 15. Il MEF ha introdotto un sistema di derivazione rafforzata, che estende gli effetti fiscali delle vicende qualificate contabili anche in deroga al TUIR, fatta eccezione per le micro-imprese che non redigono bilancio ordinario o abbreviato — art. 83, comma 1 TUIR.
Restano qualificati ai fini fiscali:
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sconti, abbuoni e operazioni a premio contabilizzati come rettifiche dei ricavi;
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segmentazione contratti e ricavi su soggetti terzi;
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sconti cassa trattati come diretta riduzione del ricavo anche per IRAP.
2. sconti e abbuoni: rilevanza immediata
Qualsiasi rettifica legata a sconti, abbuoni o promozioni che riducono il ricavo, anche se basata su stime, assume effetto fiscale immediato, evitando l’originario disallineamento con il principio contabile.
Esempio 1
Un’impresa concede uno sconto cassa del 5 % su prodotti per un importo stimato di €100 000. L’OIC 34 ne riduce i ricavi dell’intero importo e il MEF conferma: anche ai fini fiscali, la stessa riduzione è deducibile nel 2024, senza dover attendere l’effettivo utilizzo.
3. operazioni a premio: due scenari pratici
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Se il premio è diverso dai beni venduti (es. buono viaggio), si forma un accantonamento deducibile solo secondo art. 107 TUIR.
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Se il premio consiste in uno sconto su acquisti futuri, si tratta di una vera e propria rettifica del ricavo, fiscalmente rilevante con immediatezza.
Esempio 2
Un’impresa regala un voucher del valore di €50 per acquisti futuri alla sua clientela. OIC 34 lo qualifica come riduzione del ricavo, e il MEF ne conferma la deducibilità fiscale immediata.
4. resi: nuovi confini fiscali
Finora la contabilizzazione dei resi “per masse” o penali prevedeva accantonamenti. Il decreto introduce una svolta:
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residui stimati di ricavo relativi a resi o penali sono fiscalmente indeducibili fino al loro effettivo verificarsi o determinazione certa della penale.
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Per i resi stimati nel complesso, il costo diventa deducibile fiscalmente solo al momento dell’effettiva restituzione o esecuzione della penale.
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Nei bilanci “brevi”, è sufficiente ripristinare il margine sospeso nei ricavi.
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I resi valutati caso per caso, invece, non generano disallineamento: rilevano fiscalmente solo quando è certo che non avverranno.
Queste novità impongono una revisione degli scoring di bilancio sia per la chiusura del 2024 sia per i piani fiscali futuri. Le decisioni su scontistica e promozioni, nonché la gestione delle politiche di reso, assumono un’importanza strategica nel pilotaggio del risultato fiscale.
In un’ottica strategica, Beneggi e Associati supporta la tua impresa a interpretare queste complessità: dalla revisione dei processi di revenue recognition alla pianificazione del risultato fiscale, fino alla concreta mitigazione dei rischi. Con i nostri strumenti di controllo, ti aiutiamo a scegliere promo, resi e premi con una visione completa del loro impatto fiscale.