Partite IVA: secondo acconto entro il 16 gennaio 2025, possibilità di rateizzazione

 

La Legge di Bilancio 2025 introduce una proroga significativa per i titolari di Partita IVA, estendendo il termine per il versamento della seconda rata di acconto delle imposte dirette fino al 16 gennaio 2025. Questa misura offre una maggiore flessibilità per i contribuenti, con l’opzione di effettuare il pagamento in un’unica soluzione o in cinque rate mensili.

Scadenza del 16 Gennaio 2025: Chi è Interessato?

Il differimento del termine riguarda esclusivamente:

  • Persone fisiche titolari di Partita IVA.
  • Contribuenti con ricavi o compensi non superiori a 170.000 euro dichiarati nel 2023.

Sono esclusi dalla proroga i contributi previdenziali e assistenziali, nonché i premi assicurativi dovuti all’INAIL.

Modalità di Pagamento

Il versamento potrà essere effettuato:

  1. In un’unica soluzione entro il 16 gennaio 2025.
  2. In cinque rate mensili di pari importo, con scadenza il giorno 16 di ciascun mese (fino a maggio 2025). Sulle rate successive alla prima verranno applicati interessi pari al 4% annuo, calcolati ai sensi del DLgs 241/1997.

Ambito di Applicazione

L’articolo 7-quater del DL 155/2024, inserito dalla legge di conversione 189/2024, definisce l’ambito soggettivo della proroga:

  • Beneficiano della misura i titolari di Partita IVA che, nel 2023, hanno svolto attività di impresa o lavoro autonomo e hanno dichiarato ricavi o compensi fino a 170.000 euro.
  • Sono inclusi anche imprenditori titolari di imprese familiari o aziende coniugali non gestite in forma societaria. Tuttavia, i collaboratori familiari e i coniugi non titolari di una propria Partita IVA non possono beneficiare della proroga.

L’Agenzia delle Entrate specifica che, in caso di attività multiple o ricavi derivanti da diverse fonti (imprese familiari, aziende coniugali, attività autonome e d’impresa), si deve considerare il totale complessivo dei ricavi.

Coordinamento con il Concordato Preventivo Biennale

La proroga al 16 gennaio 2025 si armonizza con la riapertura dei termini per l’adesione al concordato preventivo biennale, prevista dal DL 167/2024. La nuova scadenza del concordato, fissata al 12 dicembre 2024, poteva creare difficoltà ai contribuenti che avevano aderito tra il 3 e il 12 dicembre, ma ora questi soggetti possono beneficiare della proroga per il versamento.

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