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Patent box

La Legge di Stabilità 2015 ha istituito un regime opzionale di tassazione agevolata (cd. Patent Box) per i redditi derivanti dall’utilizzo di opere dell’ingegno, di brevetti industriali, di marchi, di disegni e modelli, nonché di processi, formule ed informazioni relativi ad esperienze acquisite nel campo industriale, commerciale o scientifico giuridicamente tutelabili, con lo scopo di incentivare gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo.
Per avviare la procedura di ruling, i soggetti titolari di reddito d’impresa devono inviare all’Agenzia delle Entrate un’apposita istanza in carta libera, tramite raccomandata A/R o direttamente all’Ufficio, contenente alcune informazioni relative al contribuente, alla tipologia di bene ed alla tipologia di attività di ricerca e sviluppo svolta. Una copia dell’istanza e della relativa documentazione dovrà essere prodotta anche su supporto elettronico.
Gli Uffici dell’Agenzia delle Entrate inviteranno in seguito l’impresa a comparire per mezzo del suo legale rappresentante per verificare la completezza delle informazioni fornite, formulare eventuale richiesta di ulteriore documentazione ritenuta necessaria e definire i termini di svolgimento del procedimento in contraddittorio.
La procedura sarà, infine, perfezionata tramite la sottoscrizione di un accordo da parte del responsabile dell’Ufficio competente dell’Agenzia e di un responsabile dell’impresa.
Per l’esercizio dell’opzione durante i primi due periodi d’imposta di applicazione della norma, l’Agenzia delle Entrate ha approvato il relativo modello dalla struttura semplificata, contenente prevalentemente informazioni di natura anagrafica, per permettere a tutte le imprese di esercitare l’opzione, comprese quelle che, in quel momento, non siano ancora in grado di valutare se ricorrano le condizioni previste dalla norma o anche solo se sussista la convenienza economica. Tali elementi, quindi, potranno essere individuati anche dopo l’esercizio dell’opzione. Se poi, dopo l’esercizio dell’opzione, non dovesse essere possibile o conveniente operare variazioni in diminuzione nella dichiarazione dei redditi per fruire dell’agevolazione, il contribuente non avrà conseguenze.
Una volta esercitata l’opzione per l’anno d’imposta 2015, se l’impresa verifica che lo sfruttamento economico del bene immateriale genera una perdita, essa rinvierà gli effetti positivi dell’opzione agli esercizi in cui il bene sarà produttivo di reddito. Inoltre, laddove le modalità di determinazione dell’agevolazione portino ad un risultato negativo per l’eccesso di costi sostenuti per il bene rispetto ai ricavi ad esso attribuibili, tali perdite concorreranno alla formazione del reddito d’impresa di periodo. Esse dovranno essere recuperate con un meccanismo di recapture nell’ambito del regime di Patent Box, venendo computate a riduzione del reddito lordo agevolabile fino al loro completo esaurimento.

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