PEC degli amministratori di società: in arrivo la proroga al 31 dicembre 2025

Un nuovo rinvio per la comunicazione obbligatoria del domicilio digitale (PEC) degli amministratori di società: il termine slitta ufficialmente al 31 dicembre 2025. La proroga, attesa da settimane, è stata confermata dal Consiglio Nazionale dei Commercialisti (CNDCEC) e sarà formalizzata nelle prossime ore da una circolare ministeriale.

L’obbligo era stato introdotto dalla Legge di Bilancio 2025 (art. 1, comma 860, legge 207/2024), che ha previsto per tutti gli amministratori di società l’obbligo di dotarsi di un domicilio digitale personale iscritto al Registro delle Imprese. Si tratta di una misura che punta a rafforzare la tracciabilità e l’efficienza nelle comunicazioni ufficiali tra la Pubblica Amministrazione e gli amministratori delle imprese.

Le interpretazioni discordanti e il chiarimento atteso

Nelle scorse settimane, sul termine effettivo per adempiere si erano generate interpretazioni divergenti:

  • Una nota del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) del 12 marzo 2025 aveva individuato nel 30 giugno 2025 il termine per le società già esistenti.

  • Al contrario, Unioncamere, con una comunicazione del 2 aprile 2025, aveva chiarito che la norma non stabiliva alcuna scadenza precisa né sanzioni automatiche per gli amministratori in carica al 1° gennaio 2025.

Questa incertezza aveva creato disallineamenti tra le Camere di Commercio e gli operatori, con il rischio concreto di sanzioni applicate in modo non uniforme.

Il Consiglio Nazionale dei Commercialisti, attraverso il Presidente Elbano de Nuccio, ha avviato un confronto istituzionale che ha portato all’annuncio della proroga al 31 dicembre 2025, con l’obiettivo di uniformare l’interpretazione e concedere più tempo agli amministratori per adempiere in modo corretto.

Cosa devono fare gli amministratori

La comunicazione della PEC personale al Registro delle Imprese è destinata a diventare uno strumento fondamentale per garantire trasparenza e tempestività nei rapporti tra le imprese e la Pubblica Amministrazione.

Gli amministratori interessati dall’obbligo sono:

✔️ Coloro che ricoprono la carica al 1° gennaio 2025: grazie alla proroga, avranno tempo fino al 31 dicembre 2025 per comunicare la propria PEC personale.
✔️ I nuovi amministratori nominati dal 1° gennaio 2025 in poi: per loro, la comunicazione del domicilio digitale resta già operativa nei termini previsti dalla normativa vigente.

I vantaggi della proroga

L’estensione al 31 dicembre 2025 consente di:

  • Evitare incertezze interpretative e potenziali sanzioni.

  • Consentire a tutti gli amministratori di dotarsi di un domicilio digitale attivo e conforme.

  • Uniformare le procedure presso le Camere di Commercio e gli enti preposti.

Come ha evidenziato il Presidente CNDCEC de Nuccio, si tratta di una misura “utile e ragionevole” che recepisce le istanze dei professionisti e delle imprese.

Il domicilio digitale personale è destinato a diventare un elemento strutturale nella gestione delle società. È quindi fondamentale che ogni amministratore si attivi per verificare di essere in possesso di una PEC personale valida e aggiornata.

Il nostro Studio rimane a disposizione per supportare i clienti nella verifica e nell’invio delle comunicazioni richieste, in attesa della pubblicazione ufficiale della circolare ministeriale.

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