La trasformazione digitale non è più un’opzione, ma una direttrice strategica per la crescita. Il bando “Pid-Next”, promosso da Unioncamere nell’ambito del PNRR, si inserisce con precisione chirurgica in questo contesto: sostiene l’innovazione tecnologica delle imprese e, soprattutto, collega direttamente la digitalizzazione alla creazione di nuova occupazione.
La proroga al 31 luglio 2025 rappresenta un’opportunità che molte aziende non possono permettersi di ignorare. In particolare, le imprese lombarde — storicamente protagoniste nella prima edizione del bando — potranno contare su ben 296 servizi disponibili, il numero più alto tra tutte le regioni.
Il valore strategico del bando
Il modello Pid-Next si fonda su una logica di accompagnamento consulenziale qualificato. Ogni azienda ammessa accede a un percorso di first digital assessment, un’analisi dettagliata del proprio livello di maturità digitale, a cui segue un piano operativo personalizzato, costruito con il supporto di esperti accreditati.
La novità introdotta dal Decreto ministeriale del 19 marzo 2025 amplia il bacino dei beneficiari: oltre a micro, piccole e medie imprese, possono accedere al bando anche le imprese individuali, artigiane e agricole, a condizione che siano regolarmente iscritte al Registro delle Imprese e in regola con il diritto camerale.
Esempio pratico – microimpresa del settore servizi in Lombardia
Una microimpresa brianzola operante nei servizi B2B ha ottenuto, nella precedente edizione, un voucher da 2.883 euro per mappare i propri processi e implementare un sistema gestionale in cloud. Grazie alla consulenza Pid-Next, ha individuato un fornitore specializzato e formato due figure interne, migliorando l’efficienza operativa e riducendo i costi del 15% in sei mesi.
Esempio pratico – media impresa agroalimentare in Puglia
Un’impresa agricola del Salento ha utilizzato il servizio per digitalizzare la tracciabilità della filiera, migliorare la logistica e gestire il magazzino tramite IoT. Con un cofinanziamento di soli 288 euro, ha potuto accedere a un servizio strategico da oltre 2.800 euro, rafforzando la sua posizione competitiva e creando due nuovi profili tecnici.
Spese e contributi
Il contributo è concesso sotto forma di voucher:
-
Micro e piccole imprese: 100% del servizio, pari a € 2.883,00
-
Medie imprese: 90% del servizio, pari a € 2.594,70, con un cofinanziamento aziendale di € 288,30
Le spese ammissibili riguardano esclusivamente servizi di consulenza e orientamento erogati da soggetti accreditati Unioncamere.
Modalità operative e scadenze
Le domande vanno presentate entro le 16:00 del 31 luglio 2025, esclusivamente via telematica sul portale restart.infocamere.it, utilizzando SPID, CIE o CNS. Fondamentale allegare correttamente la documentazione richiesta: l’assenza dell’Allegato 2 (modulo dichiarazioni sostitutive) comporta l’inammissibilità. Gli altri allegati possono essere sanati in fase istruttoria.
Oltre l’assistenza: un moltiplicatore di competitività
Pid-Next non è un semplice contributo a fondo perduto, ma un meccanismo progettato per attivare leve di sviluppo concreto. L’impresa non solo riceve un’analisi qualificata, ma viene guidata verso partner affidabili, evitando dispersione di risorse e tempi. In un contesto in cui l’incertezza è diventata la norma, investire in digitalizzazione significa rafforzare la resilienza, migliorare il time-to-market e valorizzare il capitale umano.
Per le imprese che vogliono trasformare il digitale in crescita reale, Beneggi e Associati è il partner ideale: supportiamo l’accesso a misure pubbliche come Pid-Next, traducendo le agevolazioni in piani di sviluppo misurabili, solidi e coerenti con la strategia aziendale.