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Pmi, 678 milioni per investimenti sostenibili 4.0

 

Alle 10 del 18 maggio 2022 scatterà la corsa ai 678 milioni di euro che il ministero dello Sviluppo economico mette a disposizione delle Pmi per gli investimenti sostenibili 4.0. Il decreto direttoriale 12 aprile 2022 ha stabilito termini e modalità per la presentazione delle istanze di accesso alle agevolazioni in favore di programmi di investimento conformi ai principi di tutela ambientale e ad elevato contenuto tecnologico, coerente con il piano Transizione 4.0, con priorità per quelli in grado di offrire un particolare contributo agli obiettivi di sostenibilità definiti dall’Unione europea e per quelli destinati a favorire la transizione dell’impresa verso il paradigma dell’economia circolare ovvero a migliorare la sostenibilità energetica dell’impresa. Le domande andranno presentate a Invitalia e dovranno essere in linea con i contenuti del regime di aiuto fissati dal decreto 10 febbraio 2022. Necessario anche il coinvolgimento di un revisore per attestare i dati contabili.

 

L’invio sarà preceduto da una fase di preparazione delle domande disponibile dalle 10 del 4 maggio 2022. In essa le imprese potranno accedere alla procedura informatica, immettere informazioni e dati per la compilazione della domanda e caricare i relativi allegati.

 

Le domande sono ammesse alla fase istruttoria sulla base dell’ordine cronologico giornaliero di presentazione. Nel caso in cui le risorse fossero esaurite nel corso della giornata, le domande saranno ordinate in base alla posizione assunta nell’ambito di una specifica graduatoria di merito.

 

I criteri di riferimento per la graduatoria riguardano le caratteristiche del soggetto proponente (copertura finanziaria delle immobilizzazioni, copertura degli oneri finanziari, indipendenza finanziaria e Incidenza della gestione caratteristica sul fatturato) e la sostenibilità ambientale del programma di investimento (economia circolare, sostenibilità energetica dell’impresa, obiettivi climatici fissati dall’Unione europea e adesione a un sistema di gestione ambientale). In caso di parità del punteggio attribuito ai programmi di investimento, saranno favoriti i programmi con il minor costo.

 

La domanda dovrà essere accompagnata da un piano d’investimento recante indicazioni più specifiche sui contenuti del programma. Inoltre, è richiesta una dichiarazione con i dati contabili utili per il calcolo del punteggio attribuibile che dovrà essere controfirmata dal presidente del collegio sindacale o dal revisore unico; in assenza di questi organi sociali, il compito va attribuito a un iscritto nell’albo dei revisori, dei dottori commercialisti, dei ragionieri e periti commerciali, dei consulenti del lavoro, ovvero dal responsabile del centro di assistenza fiscale. Se ci sono spese per opere murarie, è richiesto un computo metrico estimativo redatto da un tecnico abilitato. Nel caso di programmi con un particolare contenuto di sostenibilità ambientale e per i programmi che contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi climatici fissati dalla Ue, sono necessarie specifiche perizie giurate rilasciate da tecnici abilitati.

 

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