Contributi a fondo impianti e finanziamenti agevolati fino al 75% della spesa sono concessi per l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature, programmi informatici.
Il decreto direttoriale del 26 marzo 2021 definisce i termini di apertura del nuovo bando “Macchinari innovativi” che articolato in due momenti distinti.
I richiedenti posso essere liberi professionisti o Pmi operanti nel Sud che investono in progetti di trasformazione tecnologica e digitale o su progetti volti a favorire la transizione del settore manifatturiero verso il paradigma dell’economia circolare.
I programmi di investimento devono avere un ammontare minimo di 400mila euro e un massimo di 3 milioni.
Le domande di accesso devono essere presentate tramite la procedura informatica. Gli incentivi sono concessi mediante procedura valutativa a sportello. La fase A prevede la compilazione della domanda dalle 10 del 13 aprile 2021, la fase B prevede l’invio della domanda di accesso a partire dalle 10 del 27 aprile 2021.
L’agevolazione, rivolta ai territori delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, sostiene gli investimenti innovativi che, attraverso la trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa mediante l’utilizzo delle tecnologie abilitanti afferenti il piano Impresa 4.0 e/o la transazione dell’impresa verso il paradigma dell’economia circolare, siano in grado di aumentare il livello di efficienza e di flessibilità dell’impresa nello svolgimento dell’attività economica.
Sono beneficiarie le micro, piccole e medie imprese che alla data di presentazione della domanda, sono regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese, sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali; sono in regime di contabilità ordinaria e dispongono di almeno due bilanci approvati e depositati presso il Registro delle imprese, ovvero hanno presentato, nel caso di imprese individuali e società di persone, almeno due dichiarazioni dei redditi. I richiedenti devono essere in regola con la normativa vigente in materia di edilizia e urbanistica, del lavoro e della salvaguardia dell’ambiente, nonché con gli obblighi contributivi. Non devono aver effettuato, nei due anni precedenti la presentazione della domanda, una delocalizzazione e non si devono trovano in condizioni tali da risultare imprese in difficoltà. Possono accedere alle agevolazioni anche i liberi professionisti iscritti agli ordini professionali o aderenti alle associazioni professionali individuate nell’elenco tenuto dal ministero dello Sviluppo economico ai sensi della legge 4/13 e in possesso dell’attestazione rilasciata in ottemperanza alla medesima legge.
I programmi di investimento devono essere avviati, pena la revoca delle agevolazioni, successivamente alla presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni. Per data di avvio del programma il bando intende la data del primo impegno giuridicamente vincolante, in relazione all’acquisizione di immobilizzazioni o di qualsiasi altro impegno che renda irreversibile l’investimento, a seconda di quale condizione si verifichi prima.
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