PNRR e PMI: contributi a fondo perduto fino a 1 milione di euro per autoproduzione di energia da fonti rinnovabili

Dal prossimo 8 luglio 2025 le PMI italiane avranno una nuova finestra per accedere agli incentivi dedicati all’autoproduzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, grazie al secondo sportello del bando PNRR “Sostegno alle PMI per l’autoproduzione da FER” (Missione 7, Investimento 16).

Un’occasione concreta per le imprese che puntano su efficienza energetica, sostenibilità e riduzione dei costi operativi, in linea con la transizione ecologica e gli obiettivi di decarbonizzazione.

Fino a 1 milione di euro a fondo perduto per impianti fotovoltaici e mini eolici

La misura, finanziata con oltre 178 milioni di euro, prevede contributi a fondo perduto per programmi di investimento finalizzati a:

  • Installazione di impianti solari fotovoltaici o mini eolici per l’autoconsumo immediato o differito;

  • Eventuale integrazione con sistemi di stoccaggio dell’energia;

  • Diagnosi energetica ex ante a supporto della pianificazione.

Il contributo massimo varia in funzione della dimensione aziendale:

  • Fino al 40% delle spese ammissibili per le piccole imprese;

  • Fino al 30% per le medie imprese;

  • 30% per la componente aggiuntiva di stoccaggio;

  • 50% delle spese per la diagnosi energetica, fino al 3% del totale spese.

Sono finanziabili programmi di investimento da un minimo di 30.000 euro fino a un massimo di 1 milione di euro.

Chi può partecipare

Possono accedere al bando le PMI di tutti i settori produttivi (ad eccezione di quelli esclusi dal regolamento), in possesso dei seguenti requisiti:

  • Sede legale e unità produttiva in Italia;

  • Regolare iscrizione al Registro delle imprese;

  • Regime di contabilità ordinaria e almeno un bilancio approvato o una dichiarazione dei redditi presentata;

  • Regolarità contributiva e non essere in stato di difficoltà economica;

  • Non essere destinatarie di ordini di recupero per aiuti di Stato incompatibili.

Sono escluse:

  • Le imprese ad alta intensità energetica o ad alta emissione di CO2;

  • Le imprese dei settori specificamente esclusi dall’allegato del decreto attuativo;

  • Le imprese che hanno già presentato domanda nel primo sportello.

Esempio pratico: PMI lombarda e impianto fotovoltaico

Una piccola impresa manifatturiera della Lombardia, con sede produttiva su edificio esistente, può richiedere un contributo per l’installazione di un impianto fotovoltaico da 100 kW con sistema di accumulo. L’investimento previsto è di 250.000 euro. Grazie al bando, l’impresa può ottenere:

  • 40% sulle spese per l’impianto e le tecnologie accessorie;

  • 30% sul costo del sistema di accumulo;

  • 50% delle spese per la diagnosi energetica, fino al 3% dell’investimento.

Condizioni e vincoli

I programmi di investimento devono:

  • Essere realizzati su edifici o strutture pertinenziali esistenti e destinate all’attività d’impresa;

  • Prevedere l’installazione di una sola tipologia tra impianto fotovoltaico o mini eolico;

  • Essere finalizzati all’autoconsumo dell’energia prodotta, con possibilità di accumulo o cessione delle eccedenze;

  • Non essere avviati prima della presentazione della domanda;

  • Concludersi entro 18 mesi dalla concessione dell’agevolazione.

Tempistiche e modalità di accesso

La domanda va presentata telematicamente tramite il portale di Invitalia (www.invitalia.it) a partire dalle ore 12.00 dell’8 luglio 2025 e fino alle ore 12.00 del 30 settembre 2025.

La selezione avverrà tramite procedura a graduatoria basata su criteri quali:

  • Capacità aggiuntiva di produzione da fonti rinnovabili;

  • Impiego di tecnologie iscritte al registro ENEA;

  • Sostenibilità economica del progetto;

  • Certificazioni ambientali possedute.

Il contributo sarà erogato in due quote, la prima anche sulla base di fatture non quietanziate per almeno il 20% dell’investimento ammesso.

Opportunità strategica per le PMI

Il bando rappresenta un’opportunità concreta per:

  • Ridurre la dipendenza energetica e i costi aziendali;

  • Contribuire alla decarbonizzazione dei processi produttivi;

  • Migliorare il profilo ambientale e reputazionale dell’impresa;

  • Accedere a finanziamenti non rimborsabili in un’ottica di sostenibilità.

Beneggi e Associati supporta le imprese in tutte le fasi:

  • Analisi preliminare e verifica dei requisiti;

  • Predisposizione della diagnosi energetica ex ante;

  • Redazione della relazione tecnica asseverata;

  • Gestione della domanda e accompagnamento fino all’erogazione.

 

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