Premi ad amministratori e dirigenti, deduzioni con criteri e tempi diversi

 

I premi, i bonus e gli altri incentivi remunerativi destinati a figure apicali delle aziende (componenti del Cda e dirigenti) prevedono il riconoscimento di un importo straordinario in denaro, da erogare al conseguimento di un determinato risultato – legato alle performance dell’azienda (fatturato e Ebitda) – o al raggiungimento di uno specifico obiettivo pattuito con la società nell’ambito di un contratto di amministrazione o all’interno del contratto di lavoro dipendente. Gli incentivi possono essere fissi o variabili e possono altresì prevedere un periodo di maturazione sia di breve durata (ad esempio legato al positivo perfezionamento di un progetto), sia di medio-lungo termine, come accade per i premi connessi al raggiungimento di obiettivi economico-finanziari pluriennali da parte della società.

 

Particolare attenzione dovrà essere invece dedicata ai bonus riferiti agli amministratori. Bonus che dovranno essere oggetto di una specifica delibera assembleare, con data antecedente a quella dell’erogazione, che dovrà recepire e quindi deliberare per competenza il premio raggiunto sulla base del contratto di amministrazione sottoscritto. Non va dimenticato che, in sede di controllo, l’Agenzia potrebbe disconoscere totalmente o parzialmente la deducibilità dei bonus qualora gli stessi risultassero sproporzionati o strumentali a ottenere indebiti vantaggi fiscali, oppure se ritenuti non congrui rispetto all’oggetto sociale e ai ricavi della società

 

Il costo relativo ai premi per gli amministratori e i dipendenti va rilevato in bilancio in base al principio di competenza previsto dall’articolo 2423-bis, comma 1, n. 3 e 4 del Codice civile, indipendentemente dalla data del pagamento. Secondo i principi contabili Oic 19 e 31, la rilevazione in bilancio del costo avrà come contropartita un debito nelle situazioni in cui alla data di chiusura dell’esercizio l’impresa sia in possesso di tutti gli elementi per la quantificazione del bonus, ossia non vi siano ulteriori elementi di incertezza sul relativo ammontare.

 

I premi destinati a dipendenti risulteranno deducibili per l’impresa in base all’articolo 95, comma 1, del Tuir, che prevede la deducibilità integrale delle spese per prestazioni di lavoro dipendente di competenza dell’esercizio. Per i bonus agli amministratori, invece, si applicano gli articoli 95, comma 5, e 51, comma 1, del Tuir, secondo cui risultano deducibili i compensi corrisposti entro il 12 del mese di gennaio del periodo d’imposta successivo a quello a cui si riferiscono (cosiddetto “principio di cassa allargato”). Ai fini Irap, i premi e gli incentivi rilevano ai fini della determinazione del valore della produzione netta solo se riferiti ai dipendenti a tempo indeterminato, seguendo le regole generali.

 

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