A partire dal 1° gennaio 2025, i prestiti e i distacchi di personale saranno soggetti a IVA, indipendentemente dal fatto che il rimborso avvenga a costo puro o con un ricarico. Questa importante novità deriva dall’articolo 16-ter del Dl 131/2024, che recepisce la sentenza della Corte di Giustizia Europea (causa C-94/19) e abroga l’articolo 8, comma 354, della legge 67/1988, il quale prevedeva l’irrilevanza ai fini IVA in caso di rimborso del solo costo del personale.
L’Agenzia delle Entrate, con la risposta all’interpello 38/2025, ha ribadito l’applicazione dell’IVA ai prestiti e distacchi di personale, indipendentemente dal sinallagma e dalla misura del corrispettivo rispetto al costo sostenuto.
Perché Cambia la Normativa sull’IVA per il Distacco di Personale?
Le modifiche introdotte dal Dl 131/2024 sono una diretta conseguenza della sentenza San Domenico Vetraria (C-94/19) della Corte di Giustizia Europea, che ha stabilito:
- L’assoggettamento a IVA dei distacchi e prestiti di personale, indipendentemente dal rimborso del solo costo o dalla presenza di un ricarico;
- L’irrilevanza dell’assenza di un sinallagma (ossia dell’equivalenza economica tra la prestazione e la controprestazione);
- La rilevanza del nesso diretto tra la prestazione (il distacco) e la controprestazione (il rimborso).
Cosa Cambia con il Dl 131/2024
Con l’abrogazione dell’articolo 8, comma 354, della legge 67/1988, viene meno l’esclusione da IVA per i distacchi di personale che prevedevano il solo rimborso dei costi. Di conseguenza:
- Dal 1° gennaio 2025, tutti i contratti di distacco o prestito di personale sono soggetti a IVA, indipendentemente dalla presenza di un ricarico;
- La base imponibile è costituita dall’importo complessivo rimborsato, inclusivo di costi diretti (stipendio, contributi previdenziali e assicurativi) ed eventuali ricarichi;
- Sono fatti salvi i comportamenti pregressi adottati dai contribuenti prima del 1° gennaio 2025, purché non siano stati oggetto di accertamenti definitivi.
Quando Scatta l’Obbligo IVA nei Distacchi di Personale
L’obbligo di applicazione dell’IVA si verifica quando:
- Alfa (distaccante) mette a disposizione il proprio personale per un tempo determinato a favore di Beta (distaccatario);
- Beta rimborsa ad Alfa il costo del personale, comprensivo di stipendi, contributi previdenziali, assicurazioni e altri oneri accessori;
- Il rimborso avviene indipendentemente dalla presenza di un ricarico;
- È presente un nesso diretto tra la prestazione (il distacco) e la controprestazione (il rimborso dei costi).
Esempio Pratico
Caso Alfa e Beta:
- Alfa è una società informatica che presta temporaneamente il proprio personale tecnico a Beta, un’azienda sanitaria, per potenziare il settore tecnico-amministrativo.
- Beta si impegna a rimborsare esclusivamente il costo del personale, senza alcun ricarico.
- Nonostante l’assenza di ricarico, l’Agenzia delle Entrate ha stabilito che:
- Il nesso diretto tra la prestazione di Alfa (distacco del personale) e la controprestazione di Beta (rimborso dei costi) configura una prestazione di servizi imponibile ai fini IVA;
- Alfa deve emettere fattura con IVA a carico di Beta.
Quando l’IVA non si Applica: Le Eccezioni
Nonostante la portata generale della norma, l’IVA non si applica nei seguenti casi:
- Distacchi di personale tra enti pubblici in ambito di cooperazione amministrativa, in assenza di corrispettivo economico;
- Distacchi a titolo gratuito, in cui non è previsto alcun rimborso neanche dei costi vivi;
- Distacchi nell’ambito di gruppi IVA consolidati, purché le società facciano parte dello stesso gruppo ai sensi dell’articolo 70-quinquies del DPR 633/72.
Impatti Economici e Considerazioni Operative
L’assoggettamento a IVA dei distacchi di personale ha impatti diversi a seconda della natura dell’impresa:
- Imprese con attività imponibili (ad esempio industria e commercio):
- Possono recuperare integralmente l’IVA a credito, quindi l’impatto è solo finanziario;
- Imprese con attività esenti (banche, assicurazioni, servizi sanitari, servizi postali):
- L’IVA diventa un costo indetraibile, comportando un aumento del costo del distacco;
- Potrebbe essere necessario rivedere i contratti di distacco o ridefinire le politiche aziendali per contenere i costi;
- Una possibile soluzione è l’adesione al Gruppo IVA, che permetterebbe di neutralizzare l’impatto dell’IVA sugli scambi infragruppo.
Suggerimenti per la Gestione Fiscale e Contabile
Per gestire correttamente la nuova normativa è opportuno:
- Analizzare e mappare tutti i contratti di distacco in essere e futuri per valutarne l’impatto ai fini IVA;
- Adeguare la contrattualistica aziendale, prevedendo clausole che specifichino il trattamento IVA;
- Formare il personale amministrativo e contabile sulle nuove disposizioni;
- Verificare la possibilità di adesione al Gruppo IVA per le imprese che operano in settori esenti.