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Ristori per imprese dei comprensori sciistici

Regione Lombardia ha approvato i criteri e le modalità di assegnazione di 33,8 milioni di Euro stanziati dal decreto legge n. 41/2021 a sostegno delle imprese turistiche ubicate all’interno dei comprensori sciistici che sono state danneggiate nella stagione invernale 2020/2021 dalla mancata apertura al pubblico degli impianti di risalita e delle piste di sci a seguito dei provvedimenti connessi all’emergenza sanitaria. La delibera di riferimento è la n. 5303 del 27 settembre 2021.

Il requisito formale di ammissibilità è il calo del fatturato pari almeno al 30% con riferimento al periodo compreso tra il 1° novembre 2020 ed il 30 aprile 2021 rispetto al medesimo periodo della stagione sciistica 2018-2019, da autocertificare in sede di presentazione della domanda. Per le imprese non attive nel 2018 il requisito consiste nell’iscrizione presso il registro delle imprese con stato attivo a partire dal 1° gennaio 2019 ed entro la data di entrata in vigore del decreto legge n. 41/2021 (23 marzo 2021).

Le imprese beneficiarie della misura:

  • devono essere iscritte al registro delle imprese e risultare attive al momento della presentazione dell’istanza;
  • devono avere sede operativa localizzata nei Comuni inseriti all’interno dei comprensori sciistici definiti con la delibera regionale n. 4899 del 21 giugno 2021 aggiornata con delibera regionale n. 5346 dell’11 ottobre 2021 (allegata).

Il valore del contributo per le attività ricettive è modulato in base:

  • alle differenti tipologie di strutture alberghiere ed extralberghiere;
  • alle relative caratteristiche dimensionali (numero di posti letto);
  • alla capacità ricettiva e alla categoria (classificazione).

L’operatore economico ha diritto ad un ristoro per ogni unità operativa localizzata nel territorio di uno dei Comuni ricompresi nei comprensori sciistici, entro il limite del triplo del contributo previsto per l’unità operativa maggiormente contribuita.

L’importo del ristoro è definito nella sua misura massima e sarà calcolato in relazione al numero delle domande ammesse.

Sono inoltre ammessi ad un contributo forfettario dai 5.000 agli 8.000 euro gli esercizi riconducibili ai codici Ateco primario della ristorazione con e senza somministrazione, gelaterie e pasticcerie, bar e altri esercizi simili senza cucina, nonché i noleggi di attrezzature sportive e ricreative (codice ateco primario o secondario) In questo caso il contributo è riconosciuto qualora l’attività sia svolta entro il raggio di 500 metri (in linea d’aria) dalla partenza o dalla direttrice dell’impianto di risalita o dalla partenza della pista da sci da fondo.

Ad essere interessati sono i territori di 60 Comuni lombardi appartenenti a 7 province:

  • Provincia di Bergamo: Ardesio, Branzi, Carona, Castione della Presolana, Colere, Costa Valle Imagna, Cusio, Foppolo, Gandino, Gromo, Mezzoldo, Moio de’ Calvi, Oltre il Colle, Piazzatorre, Rogno, Roncobello, Serina, Schilpario, Selvino, Songavazzo, Valleve, Valtorta, Vilminore di Scalve, Valbondione.
  • Provincia di Brescia: Angolo Terme, Artogne, Bagolino, Borno, Breno, Collio, Corteno Golgi, Pisogne, Ponte di Legno, Temù.
  • Provincia di Como: Sormano.
  • Provincia di Lecco: Barzio, Casargo, Esino Lario, Margno, Moggio.
  • Provincia di Pavia: Santa Margherita di Staffora.
  • Provincia di Sondrio: Aprica, Bormio, Campodolcino, Caspoggio, Chiesa in Valmalenco, Gerola Alta, Lanzada, Livigno, Madesimo, Piuro, Teglio, Tirano, Valdidentro, Valdisotto, Valfurva, Villa di Tirano.
  • Provincia di Varese: Brinzio, Cunardo, Maccagno con Pino e Veddasca.

Le domande dovranno essere presentate dalle ore 10.00 del 29 ottobre 2021 alle ore 16.00 del 12 novembre 2021 esclusivamente sulla piattaforma Bandi online dal legale rappresentante o titolare dell’impresa richiedente.

 

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