Il Decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) del 4 luglio 2024 ha introdotto le nuove Linee guida per la corretta applicazione dei crediti di imposta per Ricerca e Sviluppo (R&S), innovazione tecnologica, design e ideazione estetica. Questo decreto completa la disciplina della certificazione di qualità, prevista dall’articolo 23 del Decreto Legge 73/2022 e dal DPCM del 15 settembre 2023.
Le Linee guida rinviano integralmente al Manuale di Frascati dell’OCSE per quanto riguarda gli aspetti tecnici. Questo manuale viene utilizzato per entrambi i regimi di crediti di imposta succedutisi nel tempo:
- L’articolo 3 del Decreto Legge 145/2013.
- L’articolo 1, commi 198 e seguenti, della legge 160/2019.
L’obiettivo è garantire “certezza operativa” alle imprese che beneficiano di tali crediti. Questa certezza è ottenuta grazie a una sorta di “scudo” nei confronti dell’Amministrazione finanziaria, che è vincolata alla certificazione di qualità degli investimenti eleggibili ottenuta tramite la procedura di ruling presso il Mimit (articolo 4, commi 2 e 3 del DPCM).
Crediti di imposta R&S del Periodo 2015-2019
Per i crediti di imposta maturati nel periodo 2015-2019, caratterizzati da una prassi amministrativa più restrittiva, è possibile optare per il riversamento spontaneo entro il 31 ottobre come alternativa al visto di conformità per ottenere una “pace fiscale”.
La convenienza di questa sanatoria potrebbe non essere influenzata dalla nuova procedura attivabile presso il Mimit, soprattutto considerando i tempi di perfezionamento dell’interpello che sono stabiliti in almeno 90 giorni. Questi tempi possono estendersi ulteriormente in caso di richiesta documentale del ministero o di accertamento di violazioni (articolo 3, comma 1, del DPCM).
Interpretazione
Le Linee guida recepiscono la prassi consolidatasi dal 2018 e rinviano anche per la disciplina previgente integralmente al Manuale di Frascati. Questo rinvio è giustificato dalla presunta coincidenza sostanziale tra la disciplina precedente e quella attuale. Tuttavia, rimangono dubbi interpretativi poiché né la normativa primaria né il decreto Mef del 27 maggio 2015 contemplano un rinvio a tale fonte di soft law, a differenza del nuovo regime attuato con il decreto Mise del 26 maggio 2020, che fa riferimento esplicito sia al Manuale di Frascati sia al Manuale di Oslo.
Dubbi
La gerarchia delle fonti del diritto, particolarmente stringente nell’ordinamento tributario, dovrebbe prevalere sulle definizioni di R&S contenute nel Manuale di Frascati rispetto a quelle della normativa europea. Inoltre, il Manuale di Frascati, nella sua traduzione ufficiale in lingua italiana disponibile solo dal 2021, non viene richiamato nel testo nel suo complesso, ma solo per esemplificazioni e spiegazioni.