Il Decreto PNRR, in vigore dal 2 marzo, segna l’inizio di una significativa stretta nel settore della sicurezza sul lavoro, focalizzandosi su appalti e lavoro nero.
Il decreto prevede una serie di misure volte a combattere il lavoro sommerso e a migliorare le condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro e nei cantieri.
Tra le novità, l’obbligo per i lavoratori impiegati nelle commesse di ricevere retribuzioni allineate ai contratti collettivi nazionali più applicati nel settore e un aumento del 30% della maxi-sanzione per gli irregolari.
Le disposizioni già in atto includono l’inasprimento delle sanzioni per il lavoro nero e la reintroduzione delle sanzioni penali per la somministrazione illecita di manodopera.
Dal 1° settembre entreranno in vigore ulteriori misure per promuovere la compliance contributiva dei datori di lavoro e l’ingresso di 50 nuovi carabinieri dedicati alla vigilanza sul lavoro.
A partire dal 1° ottobre, sarà introdotta la patente a punti per le imprese e gli autonomi operanti nei cantieri.
La riforma mira a garantire retribuzioni eque per i lavoratori negli appalti, combattere il lavoro nero e rafforzare i controlli sul rispetto delle normative sulla sicurezza. Inoltre, il decreto prevede incentivi per le imprese che regolarizzano i propri debiti contributivi e introduce una patente a punti per incrementare la responsabilità delle imprese nei cantieri.