La Regione Puglia concede incentivi per Nuove iniziative d’impresa, con un mix fino al 100% delle spese ammissibili dal fondo Nidi. Possono richiederli, tra gli altri, le compagini composte da giovani tra i 18 e i 35 anni, le imprese femminili, sia in forma di impresa individuale che di società , costituite da meno di 6 mesi o non ancora costituite e partecipate interamente da donne oltre a 18 anni. Le iniziative dovranno avere sede in Puglia e dovranno essere costituite in forma di microimpresa. Potranno prevedere un programma di investimenti tra 10mila e 250mila euro. Le spese possono riguardare macchinari di produzione, impianti, attrezzature varie e automezzi di tipo commerciale; programmi informatici; opere edili e assimilate. I soggetti interessati presentano domanda preliminare, poi è previsto un colloquio. Il bando è aperto e le risorse ammontano a oltre 36 milioni di euro. Il contributo e la quota agevolabile variano a seconda dei richiedenti e prevedono di norma un 50% a fondo perduto e una quota a tasso agevolato che arriva nei casi previsti fino al 100% della spesa.
Regione Lombardia e Sistema camerale lombardo attivano il bando Nuova impresa per l’avvio di nuove imprese e l’autoimprenditorialità , anche in forma di lavoro autonomo con partita Iva individuale. Le domande potranno essere presentate dal 4 aprile 2022 fino al 31 marzo 2023. Il bando concede un contributo del 50% a fondo perduto con un massimo di 10mila euro. Possono accedervi le micro, piccole e medie imprese del commercio, terziario, manifatturiero, costruzioni e intermediari del commercio, artigiani e cooperative che hanno aperto una nuova attività , ossia sede legale e operativa in Lombardia a decorrere dal 1°gennaio 2022. L’agevolazione è concessa a fronte di un budget con un minimo di spese in conto capitale pari al 50% del totale. I progetti dovranno prevedere un investimento minimo di 3mila euro. L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto fino al 50% della spesa ritenuta ammissibile nel limite di 10mila euro. Laddove le spese di parte corrente fossero superiori al 50%, queste saranno considerate non ammissibili per la parte eccedente il 50%. Possono essere presentate anche domande di contributo che prevedano esclusivamente spese in conto capitale. Sono ammissibili i costi professionali per la costituzione d’impresa, le consulenze relative all’avvio d’impresa, acquisto di beni strumentali, macchinari, attrezzature, arredi nuovi; l’acquisto di software e di hardware.
Il bando promosso in Emilia-Romagna prevede 2,5 milioni di euro per supportare lo start up di imprese con una presenza maggioritaria di persone con disabilità . Potranno presentare domanda le piccole imprese con meno di un anno di vita, nelle quali devono essere impegnate, in maggioranza rispetto al numero dei dipendenti, persone con disabilità . Le nuove imprese potranno ottenere incentivi fino a 75mila euro. I contributi vengono concessi a fondo perduto, nella misura pari al 80% delle spese sostenute per la costituzione, l’acquisto o la locazione di macchinari, attrezzature, impianti, laboratori e per consulenze esterne specialistiche. Le domande potranno essere presentate fino al 30 giugno 2022.
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