La Legge di Bilancio 2026 introduce una maggiorazione automatica del costo fiscale per gli investimenti in beni strumentali materiali usati, fino al 220%, se sostituiscono macchinari interamente ammortizzati da almeno 24 mesi. La misura semplifica l’accesso ai benefici del Piano Transizione 5.0, riducendo oneri documentali e accelerando il rinnovo tecnologico dei parchi industriali.
La novità più significativa riguarda il meccanismo di maggiorazione automatica del costo di acquisto dei beni materiali di cui all’Allegato A della legge 11 dicembre 2016, n. 232, sostitutivi di macchinari completamente ammortizzati da almeno 24 mesi alla data di comunicazione di accesso al beneficio. La legge prevede tre livelli di maggiorazione: 220% per investimenti fino a 2,5 milioni di euro, 140% per investimenti superiori a 2,5 milioni e fino a 10 milioni, e 90% per investimenti da 10 a 20 milioni di euro.
Rispetto al Piano Transizione 5.0 attuale, che richiede evidenze tecniche dettagliate a supporto del miglioramento dell’efficienza energetica (come certificazioni ISO 14955, ISO 12759, IEC 61800, IEC 60034, EN 50598 e conformità ai regolamenti UE sull’efficienza energetica), il nuovo approccio semplifica l’accesso alla maggiorazione. Non sarà necessario produrre perizie asseverate, dichiarazioni del costruttore o audit certificati, poiché la sostituzione di macchinari già completamente ammortizzati si presume comporti automaticamente una riduzione dei consumi e un aggiornamento tecnologico dei processi produttivi.
Questa semplificazione mira a incentivare le imprese a sostituire il parco macchine obsoleto, favorendo l’adozione di tecnologie più efficienti e moderne, riducendo contemporaneamente gli oneri documentali e le incertezze applicative che hanno limitato finora la piena operatività del Piano Transizione 5.0.
Esempi pratici consentono di comprendere l’impatto: un’impresa che sostituisce un macchinario industriale interamente ammortizzato da oltre due anni con un nuovo bene analogo, con costo di 1,8 milioni di euro, potrà accedere automaticamente alla maggiorazione del 220% sul costo fiscale. Per un investimento di 5 milioni, la maggiorazione sarà del 140%, mentre per un investimento di 15 milioni sarà del 90%. In tutti i casi, l’impresa non dovrà produrre documentazione tecnica aggiuntiva relativa all’efficienza energetica, semplificando la procedura e accelerando la pianificazione degli investimenti.
Dal punto di vista strategico, la misura offre tre vantaggi principali: riduzione dei tempi burocratici, maggiore certezza di accesso al beneficio e stimolo alla sostituzione di macchinari obsoleti, con effetti positivi sulla produttività e sulla sostenibilità ambientale. Lo studio Beneggi e Associati supporta le imprese nella valutazione dei beni da sostituire, nella corretta applicazione delle maggiorazioni fiscali e nella pianificazione strategica degli investimenti, integrando competenza tecnica, analisi normativa e approccio strategico alla gestione del parco macchine.
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