Il Fondo di sostegno al venture capital corre a sostegno degli investimenti iniziali nel capitale di start up innovative e piccole e medie imprese innovative. Il limite massimo di finanziamento ottenibile da ogni impresa non è più calcolato sulla singola iniziativa, ma sul totale concesso.
Il Fondo di sostegno al venture capital nasce con lo scopo di sostenere investimenti nel capitale, anche tramite la sottoscrizione di strumenti finanziari partecipativi, nonché mediante l’erogazione di finanziamenti agevolati, la sottoscrizione di obbligazioni convertibili, o altri strumenti finanziari di debito che prevedano la possibilità del rimborso dell’apporto effettuato, a beneficio esclusivo delle start up innovative di cui all’articolo 25 del decreto legge n. 179 del 2012 e delle Pmi innovative di cui all’articolo 4 del decreto legge 24 gennaio 2015 n. 3.
La nuova disposizione del decreto Aiuti quater ha previsto che la misura massima dell’intervento non è più legata ai «finanziamenti agevolati», bensì agli «investimenti iniziali». Inoltre, la misura massima degli investimenti iniziali che ciascuna start up innovativa e piccola e media impresa innovativa può ottenere è pari, con questa modifica, a quattro volte l’importo complessivo delle risorse raccolte dalla stessa, con il limite massimo di un milione di euro.
Un apposito decreto sarà emanato per individuare le modalità di attuazione delle agevolazioni destinate agli investimenti iniziali. Con il medesimo decreto sarà stabilita, inoltre, nell’ambito delle risorse disponibili, la quota da destinare agli eventuali investimenti successivi.
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