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Superbonus 2023: Come beneficiare delle detrazioni in 10 rate ed evitare sanzioni con la dichiarazione integrativa

Il disegno di legge di Bilancio 2025 introduce un’importante novità per i contribuenti che hanno sostenuto spese agevolabili con il Superbonus durante il 2023 e che non hanno utilizzato le opzioni di cessione del credito o sconto in fattura. Con l’entrata in vigore della nuova legge, sarà possibile optare per la spalmatura della detrazione in dieci rate annuali di pari importo, anziché quattro, a condizione di presentare una dichiarazione integrativa per il periodo d’imposta 2023.

La nuova opzione decennale

L’attuale normativa prevedeva la detrazione delle spese Superbonus in quattro rate annuali per chi non aveva optato per la cessione o lo sconto in fattura, con la conseguente difficoltà di recuperare l’intero importo per i contribuenti incapienti. La legge di Bilancio 2025 modifica l’articolo 119 del DL 34/2020, introducendo un nuovo comma (8-sexies) che consente di dividere la detrazione in dieci quote annuali per chi ha effettuato spese dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023. Questa nuova possibilità rende accessibile la detrazione anche a coloro che potrebbero non avere capienza fiscale sufficiente in un periodo di quattro anni.

Presentazione della dichiarazione integrativa

Poiché il termine per la dichiarazione dei redditi 2023 è già scaduto (31 ottobre per il modello Redditi, 30 settembre per il modello 730), i contribuenti interessati dovranno presentare una dichiarazione integrativa. La legge specifica che tale integrativa dovrà essere trasmessa entro la scadenza prevista per la dichiarazione dei redditi 2024 (30 settembre 2025 per il modello 730 e 31 ottobre 2025 per Redditi). La presentazione della dichiarazione integrativa servirà a esercitare l’opzione decennale per la detrazione, che consentirà ai contribuenti incapienti di ricalcolare le detrazioni senza perdere il beneficio.

Termini di pagamento e sanzioni

La detrazione decennale comporterà anche il possibile emergere di una maggiore imposta dovuta. In tal caso, la nuova normativa permette di effettuare il pagamento di tale imposta senza sanzioni o interessi, purché venga versata entro il 30 giugno 2025, termine previsto per il saldo delle imposte sui redditi del 2024. Chi non rispetterà questa scadenza potrà ancora optare per il piano decennale, ma sarà soggetto a sanzioni e interessi.

Considerazioni

L’opzione decennale per la detrazione si rivela vantaggiosa per quei contribuenti che, con la ripartizione quadriennale, avrebbero avuto difficoltà a recuperare l’intero beneficio fiscale per via dell’incapienza. La nuova modalità permette una gestione più agevole della detrazione, rendendola accessibile a una più ampia platea di contribuenti. È consigliabile per i contribuenti eseguire una revisione dei conteggi per identificare eventuali debiti d’imposta che potrebbero emergere e pianificare i pagamenti entro il 30 giugno 2025.

 

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