Tagli Irpef nel 2024: risparmi fino a 260 Euro per i contribuenti

 

Con l’entrata in vigore del Decreto Legislativo 216, il 2024 porterà importanti cambiamenti all’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (Irpef).

 

Il nuovo scenario fiscale

L’articolo 5 della legge delega per la riforma fiscale (la 111/2023) ha stabilito una revisione completa dell’Irpef, con l’obiettivo a lungo termine di passare a un sistema ad aliquota unica (flat tax).

 

Cosa cambia nel 2024

Nel 2024, i contribuenti Irpef vedranno tre principali cambiamenti:

1. Unificazione dei Primi Due Scaglioni: L’irpef unificherà il primo e il secondo scaglione, applicando un’aliquota fissa del 23%.

2. No Tax Area per Lavoratori Dipendenti e Pensionati: L’area di esenzione fiscale per i redditi da lavoro dipendente sarà equiparata a quella dei redditi da pensione.

3. Franchigia di 260 Euro sulle Detrazioni: Sarà introdotta una franchigia di 260 euro sulle detrazioni per i contribuenti con redditi superiori a 50.000 euro.

 

Altri dettagli da considerare

Sebbene questi cambiamenti possano sembrare modesti, è importante tenere conto di altre misure che influenzeranno i lavoratori dipendenti nel 2024. Queste includono sconti contributivi del 7% e del 6% per redditi fino a 25.000 euro e 35.000 euro rispettivamente, così come la defiscalizzazione dei benefici aziendali e dei premi di risultato.

In relazione ai redditi bassi e medio bassi il carico fiscale dei lavoratori dipendenti rimane più modesto di quello sopportato da pensionati, autonomi e forfettari; mentre da 50mila euro di reddito in su i contribuenti Irpef godono del medesimo trattamento per via dell’esaurimento dell’incidenza delle detrazioni. Allo stesso tempo, al crescere del reddito aumenta la convenienza del regime forfettario.

Nonostante alcune limitazioni possano influire sui contribuenti con redditi superiori a 50.000 euro, in generale, nessun contribuente sarà penalizzato. Ciò significa che i lavoratori dipendenti con redditi fino a 15.000 euro vedranno un risparmio d’imposta, così come tutti i contribuenti con redditi compresi tra 15.001 e 50.000 euro, fino a un massimo di 260 euro. Per coloro che guadagnano più di 50.000 euro, il beneficio oscillerà tra zero e 260 euro.

 

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