Per organizzazioni di volontariato (Odv) e associazioni di promozione sociale (Aps) con entrate superiori a un milione di euro debutta il bilancio sociale a partire dal 2020. Con questo atto, il ministero del Lavoro ha aggiunto un tassello in più verso l’operatività della riforma del Terzo settore.
Il bilancio sociale è un documento pubblico di rendicontazione finanziaria e sociale, previsto all’articolo 14 del Dlgs 117/2017 (Codice del Terzo settore o Cts), che risponde ad esigenze di trasparenza e adeguata informativa, anche verso i terzi, da parte degli enti del Terzo settore (Ets).
Finalità del bilancio sociale è quella di rendicontare responsabilità, comportamenti, risultati sociali, ambientali ed economici delle attività svolte dall’ente. L’intento è fornire una fotografia a fine anno della vita sociale dell’ente con informazioni ulteriori rispetto a quelle meramente economiche e finanziarie, permettendo agli associati, lavoratori, terzi (incluse le pubbliche amministrazioni) nonché ai potenziali donatori di conoscere il valore generato dall’ente ed effettuare comparazioni nel tempo dei risultati conseguiti. In questo senso, il bilancio sociale dovrà recare informazioni dettagliate sull’ente e sulle attività di interesse generale svolte, secondo le modalità previste nelle linee guida e in base a specifiche sezioni che variano a seconda della dimensione dell’Ets oggetto di analisi.
Chi è obbligato? Con riferimento agli enti tenuti alla redazione del bilancio sociale già a partire dal 2020:
Il bilancio sociale andrà pubblicato anche sul sito internet dell’ente o su quello della rete associativa (per chi aderisca ad una rete e sia sprovvisto di sito proprio). Gli adempimenti in questione dovranno essere osservati anche da parte degli Ets che, non superando il limite di entrate, decideranno di dotarsi anche del bilancio sociale. Anche per questi enti, infatti, sarà necessario rispettare le previsioni contenute nelle linee guida.
Dal punto di vista operativo, il bilancio sociale dovrà osservare uno schema puntuale e sarà suddiviso in sezioni e sottosezioni, la cui eventuale omissione dovrà essere motivata da parte dell’ente. Gli aspetti rilevanti riguardano: