Tornano le assegnazioni agevolate di beni ai soci: opportunità della Legge di Bilancio 2025

La legge di Bilancio 2025 ha reintrodotto le assegnazioni agevolate di beni ai soci, una misura che consente alle società di ottimizzare la gestione patrimoniale con un carico fiscale ridotto. Questo strumento rappresenta un’opportunità per le imprese, soprattutto per quelle che intendono semplificare la loro struttura o risolvere criticità legate alla gestione del patrimonio.

Le Operazioni Agevolate: Scadenze e Condizioni

La norma agevolativa si applica alle operazioni effettuate entro il 30 settembre 2025, con una condizione fondamentale: i beneficiari devono essere soci al 30 settembre 2024. Le società interessate devono valutare attentamente le implicazioni fiscali e patrimoniali delle seguenti operazioni agevolate:

  1. Assegnazione di beni ai soci:
    • Tassazione con imposta sostitutiva del 8% (10,5% per le società di comodo).
    • Le imposte di registro sono ridotte del 50%, mentre le ipocatastali sono dovute in misura fissa.
    • Possibilità di determinare il valore catastale rivalutato per gli immobili, semplificando il calcolo.
  2. Cessione di beni ai soci:
    • La società vende beni al socio, applicando regole agevolate.
    • Il trattamento fiscale si concentra sulle eventuali plusvalenze o minusvalenze derivanti dalla vendita.
  3. Trasformazione in società semplice:
    • La società abbandona lo status di soggetto d’impresa per diventare un soggetto privato.
    • Implicazioni significative in termini di fiscalità e gestione patrimoniale.

Le imposte devono essere versate in due rate:

  • 60% entro il 30 settembre 2025.
  • 40% entro il 30 novembre 2025.

Riserve in Sospensione d’Imposta

Un punto critico riguarda le riserve in sospensione d’imposta. Queste, se annullate per effetto dell’operazione agevolata, sono tassate con un’imposta sostitutiva del 13%. È possibile valutare l’affrancamento anticipato di queste riserve (previsto dal Dlgs 192/2024) con un’imposta ridotta al 10%, che potrebbe risultare più conveniente.

Estromissione Agevolata per Imprenditori Individuali

La legge di Bilancio 2025 reintroduce l’estromissione agevolata per i beni strumentali degli imprenditori individuali. Questa operazione deve essere effettuata entro il 31 maggio 2025, con effetto retroattivo dal 1° gennaio 2025. Si tratta di una misura utile per separare i beni strumentali dall’attività, riducendo il carico fiscale.

Esempio Pratico: Assegnazione di un Immobile a un Socio

Scenario:
Una società possiede un immobile commerciale del valore catastale rivalutato di 500.000 euro e intende assegnarlo a un socio. La società ha un patrimonio netto capiente e decide di avvalersi delle agevolazioni previste dalla legge.

Calcolo dell’imposta sostitutiva:

  • Valore catastale rivalutato: 500.000 euro.
  • Aliquota sostitutiva: 8%.
  • Imposta dovuta:
    500.000×8%=40.000 euro500.000 \times 8\% = 40.000 \, \text{euro}.

Pagamento dell’imposta:

  • 24.000 euro (60%) da versare entro il 30 settembre 2025.
  • 16.000 euro (40%) da versare entro il 30 novembre 2025.

Ulteriori costi fiscali:

  • Imposta di registro ridotta del 50%:
    Supponendo un’aliquota ordinaria del 9%, l’imposta agevolata sarà:
    500.000×4,5%=22.500 euro500.000 \times 4,5\% = 22.500 \, \text{euro}.

Totale costi per la società:

  • Imposta sostitutiva: 40.000 euro.
  • Imposta di registro: 22.500 euro.
  • Totale complessivo: 62.500 euro.

Opportunità e Vantaggi

Le operazioni agevolate offrono vantaggi significativi:

  • Riduzione del carico fiscale: Le aliquote ridotte e le imposte agevolate semplificano la gestione fiscale.
  • Ottimizzazione del patrimonio: Consentono di ridistribuire o semplificare la struttura patrimoniale delle società.
  • Semplificazione gestionale: La trasformazione in società semplice elimina complessità amministrative.

Queste misure sono particolarmente utili per le società di comodo, che possono ridurre rischi e vincoli gestionali grazie alle operazioni agevolate.

Consigli per le Imprese

Prima di procedere con una di queste operazioni, è fondamentale analizzare:

  • La capacità del patrimonio netto di sostenere l’assegnazione.
  • Le implicazioni fiscali per i soci e la società.
  • La convenienza di eventuali affrancamenti anticipati per riserve in sospensione.

 

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