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Trasformazione digitale delle Pmi: Dal 15 dicembre via alle domande

 

Il bando permette la realizzazione di progetti diretti all’implementazione delle tecnologie abilitanti individuate nel Piano nazionale Impresa 4.0, nonché di altre tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera. In tal senso, i progetti ammissibili per le agevolazioni del ministero dello Sviluppo economico devono essere diretti alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi dei soggetti proponenti in forma singola o in forma associata.

 

Per realizzare le finalità dell’avviso potranno essere presentate due tipologie di progetto:

  • iniziative volte all’introduzione di innovazioni di processo o di organizzazione: saranno ammissibili alle agevolazioni le spese del personale impiegato nella realizzazione del programma; gli ulteriori costi, quali consulenze, attrezzature e spese generali saranno ammesse sulla base di un tasso forfettario pari al 40% dei costi diretti del personale.
  • programmi di investimento: saranno invece orientati all’acquisto di immobilizzazioni materiali ed immateriali e servizi di consulenza specialistica (per un massimo del 10% dei costi ammissibili).

 

I programmi di spesa dovranno prevedere investimenti compresi tra 50mila e 500mila euro, con tempi di attuazione non superiori a 18 mesi.

 

Le agevolazioni riguardano il 50% delle spese ammissibili e prevedono un 10% sotto forma di contributo a fondo perduto e un 40% sotto forma di finanziamento agevolato da restituire in sette anni senza interessi.

 

La dotazione finanziaria, pari a 100 milioni di euro, sarà attribuita secondo una procedura a sportello. Le richieste di agevolazione potranno essere presentate a partire dalle ore 12 del 15 dicembre. Per evitare la corsa al click, le istanze presentate nello stesso giorno saranno considerate come pervenute nel medesimo istante, indipendentemente dall’ora e dal minuto di presentazione.

 

Per ottenere le agevolazioni, le istanze dovranno comunque raggiungere una soglia di punteggio minimo (60/100) sulla base di una serie di parametri di valutazione connessi alla qualità del progetto, alla definizione degli obiettivi, alla congruità dei costi e all’innovatività dell’iniziativa, nonché a criteri di natura economico/patrimoniale. Solo in caso di insufficienza delle risorse, per le domande presentate nello stesso giorno, sarà stilata una graduatoria sulla base del punteggio ottenuto.

 

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