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Turismo, garanzie gratuite fino a 5 milioni di euro

 

Le domande di accesso alle garanzie gratuite a favore del settore turistico potranno essere presentate a partire dal 10 ottobre 2022.

 

Sono ammissibili, tra gli altri, gli interventi volti a garantire la continuità aziendale e la rinegoziazione di finanziamenti già attivi, a patto che la banca conceda risorse aggiuntive per il 25% di quanto rinegoziato.

 

A darne notizia è il ministero del Turismo che ha reso nota la data di richiesta per l’assegnazione delle garanzie per i finanziamenti nel settore turistico. L’intervento, previsto dall’articolo 2, titolo I, del Dl 6 novembre 2021, n.152, prevede l’attuazione della linea progettuale «Sostegno alla nascita e al consolidamento delle Pmi del turismo», per le quali il Ministero ha stanziato 58 milioni di euro per l’anno 2022, 100 milioni di euro per l’anno 2023 e 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025, con una riserva del 50% dedicata agli interventi volti al supporto degli investimenti di riqualificazione energetica.

 

Gli incentivi sono riconosciuti alle imprese alberghiere, alle strutture che svolgono attività agrituristica, alle strutture ricettive all’aria aperta e ai giovani fino a 35 anni di età che intendono avviare un’attività nel settore turistico.

 

È fondamentale per le aziende interessate avere un numero di dipendenti non superiore a 499, già a partire dalla data di presentazione della domanda. In particolare, la sezione speciale è finalizzata ad agevolare l’accesso al credito da parte delle imprese alberghiere, delle strutture che svolgono attività agrituristica, come definita dalla legge 20 febbraio 2006, n. 96, e dalle pertinenti norme regionali, delle strutture ricettive all’aria aperta, delle imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, ivi compresi gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici, i parchi tematici, nonché, i giovani fino a 35 anni di età che intendono avviare un’attività nel settore turistico.

 

Le garanzie sono rilasciate su singoli finanziamenti o su portafogli di finanziamenti per gli interventi di riqualificazione energetica e innovazione digitale. Inoltre, l’obiettivo della misura è quello di assicurare la continuità aziendale delle imprese presenti nel settore e garantire il fabbisogno di liquidità e il sostegno agli investimenti. Tale garanzia è concessa a titolo gratuito con un importo massimo concedibile alla singola impresa di 5 milioni di euro.

 

Sono ammissibili alla garanzia del Fondo i finanziamenti a fronte di operazioni di rinegoziazione del debito del soggetto beneficiario. Ciò è possibile a patto che il nuovo finanziamento preveda l’erogazione al medesimo soggetto beneficiario di credito aggiuntivo in misura pari ad almeno il 25% dell’importo del debito accordato in essere del finanziamento oggetto di rinegoziazione. Il rilascio della garanzia deve essere idoneo a determinare un minor costo o una maggior durata del finanziamento rispetto a quello oggetto di rinegoziazione. La garanzia del Fondo può essere richiesta anche su operazioni finanziarie già perfezionate con l’erogazione da parte del soggetto finanziatore da non oltre tre mesi. In tali casi, il soggetto finanziatore deve trasmettere al gestore del Fondo una dichiarazione attestante la riduzione del tasso di interesse applicata, sul finanziamento garantito, al soggetto beneficiario per effetto della sopravvenuta concessione della garanzia. Per le operazioni di investimento immobiliare la garanzia del Fondo può essere cumulata con altre forme di garanzia acquisite su ulteriori finanziamenti.

 

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