Il turismo è uno dei settori più importanti per l’economia italiana, ma ancora poche sono le start up innovative che ne sfruttano i vantaggi. Secondo i dati, infatti, solo 70 start up innovative operano nel settore turistico in Italia, su un totale di 14mila start up esistenti.
Le start up innovative del turismo hanno alcune specificità rispetto alle start up innovative ordinarie, in quanto non sono tenute a sviluppare software ad “alto valore tecnologico”, ma possono anche occuparsi della formazione del personale dipendente, della costituzione di imprese turistiche e culturali, dell’offerta di servizi di prenotazione e dell’elaborazione di applicazioni web che mettano in relazione aspetti turistici culturali e di intrattenimento nel territorio.
Inoltre, le start up innovative del turismo possono essere costituite anche nella forma della società a responsabilità limitata semplificata e, se costituite da persone fisiche che non hanno compiuto il quarantesimo anno di età , sono esenti da imposta di registro, diritti erariali e tasse di concessione governativa.
Tra i vantaggi ci sono anche l’esenzione dal fallimento per un periodo di cinque anni e diversi incentivi fiscali per i privati cittadini e le aziende che investono nella start-up innovativa sotto forma di deduzioni e detrazioni. Questo può attirare capitale di investimento e consentire alle start up di raccogliere fondi in via privilegiata.
Insomma, ci sono molti vantaggi per le start up innovative del turismo, ma al momento sono ancora poche quelle che ne beneficiano. Gli operatori del settore dovrebbero prendere in considerazione questa possibilità per sfruttare al meglio le tecnologie e sviluppare nuovi servizi per il turismo.
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