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Tutela del datore di lavoro: strumenti e provvedimenti adottati dal personale ispettivo

In un contesto lavorativo normativo sempre più complesso, il datore di lavoro deve comprendere i poteri del personale ispettivo, le sanzioni potenziali e le possibilità di tutela. Il processo ispettivo, che riguarda sia il rispetto delle norme lavoristiche sia degli obblighi previdenziali e contributivi, è regolato principalmente dal Decreto Legislativo n. 124/2004 e dalla Legge n. 689/1981. Conoscere i dettagli delle modalità ispettive e dei relativi verbali è essenziale per gestire correttamente le verifiche e applicare gli strumenti di difesa.

1. Il Verbale Unico di Accertamento e Notificazione

Uno dei documenti principali redatti dagli ispettori è il Verbale Unico di Accertamento e Notificazione, obbligatorio e dettagliato. Il verbale contiene tutte le contestazioni di illeciti amministrativi con relativi termini per la sanatoria. Viene utilizzato anche per sanzioni non immediatamente notificabili. Il termine di notifica per le violazioni è di 90 giorni (residenti in Italia) e 360 giorni (residenti all’estero), calcolati dal completamento delle indagini​.

2. Strumenti di Difesa per il Datore di Lavoro

Per difendersi, il datore può:

  • Presentare scritti difensivi al Direttore dell’Ispettorato territoriale entro 30 giorni dal ricevimento del verbale.
  • Chiedere un’audizione per esporre in modo più approfondito le proprie difese.

Il datore può fare ricorso al Comitato per i Rapporti di Lavoro per questioni riguardanti la sussistenza o qualificazione dei rapporti di lavoro​.

3. Tipologie di Diffida

  • Diffida Obbligatoria: Quando viene rilevata un’inadempienza sanabile, viene emessa una diffida obbligatoria. Il datore ha 30 giorni per ottemperare e 15 giorni per pagare una sanzione ridotta. Questo consente la sanatoria degli illeciti minori senza ulteriori sanzioni​.
  • Diffida Amministrativa: Introdotta dal D.Lgs. 103/2024, questa diffida consente di sanare una violazione senza sanzione se il datore regolarizza l’infrazione entro 20 giorni. Tuttavia, si applica solo in casi specifici e non copre violazioni sulla salute e sicurezza​.

4. La Diffida Accertativa per Crediti Patrimoniali

L’ispettore può emettere una diffida accertativa per obbligare il datore a pagare importi certi, liquidi ed esigibili dovuti al lavoratore. In caso di mancato rispetto, tale diffida diventa esecutiva. Tra i crediti coperti rientrano:

  • Retribuzioni non pagate
  • Differenze retributive per errato inquadramento
  • Trattamento di fine rapporto

Il datore può tentare la conciliazione monocratica o presentare ricorso entro 30 giorni​.

5. Provvedimenti di Disposizione

Quando una violazione non è soggetta a sanzione amministrativa o penale, l’ispettore può emettere un provvedimento di disposizione per chiedere al datore di sanare le irregolarità. Il mancato rispetto comporta una multa variabile da 500 a 3.000 euro​.

6. Ordinanza di Ingiunzione

Se il datore non rispetta la diffida o la disposizione, l’Ispettorato procede con un’ordinanza ingiunzione, che formalizza le sanzioni. Questa ordinanza è esecutiva e soggetta a riscossione forzata in caso di mancato pagamento.


Tabella Riepilogativa

Strumento di Controllo Descrizione Scadenze / Importi
Verbale Unico di Accertamento Documento che riassume tutte le violazioni riscontrate Notifica entro 90/360 giorni
Diffida Obbligatoria Diffida per sanare violazioni sanabili senza sanzioni aggiuntive 30 giorni per ottemperare
Diffida Amministrativa Consente di sanare senza sanzioni, limitata a specifiche violazioni 20 giorni
Diffida Accertativa Esige il pagamento di crediti certi verso il lavoratore; diventa titolo esecutivo Ricorso entro 30 giorni
Provvedimento di Disposizione Strumento per correggere inadempienze non sanzionabili Multa da 500 a 3.000 euro
Ordinanza di Ingiunzione Formalizza e rende esecutive le sanzioni per inottemperanze 30 giorni per il pagamento

Conclusione

La conoscenza degli strumenti a disposizione del personale ispettivo e delle difese consentite ai datori di lavoro è essenziale per affrontare le verifiche ispettive. Conoscere le tempistiche e le modalità di risposta permette di tutelare adeguatamente i propri diritti ed evitare conseguenze economiche onerose.

 

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