La Legge di Bilancio 2025 introduce importanti novità riguardo alle detrazioni fiscali per i familiari a carico, restringendo l’ambito di applicazione ai figli di età inferiore ai 30 anni, con alcune eccezioni per i figli disabili. Questa modifica, attuata nell’articolo 12, comma 1, lettera c) del TUIR, punta a ottimizzare le risorse statali e a favorire il sostegno alle famiglie con giovani under 30 e componenti disabili.
Dal 2025, il diritto alla detrazione per i figli a carico sarà limitato a quelli con meno di 30 anni. L’età massima è fissata a 29 anni e 364 giorni. Tuttavia, i figli portatori di disabilità, definiti dall’articolo 3 della Legge 104/1992, saranno esclusi da questa limitazione anagrafica.
La normativa si applica a tutte le categorie di figli che tradizionalmente danno diritto alla detrazione (naturali, adottivi, affidati, affiliati) e si estende ai figli conviventi del coniuge deceduto, come specificato nel dossier parlamentare.
Condizioni reddituali per la detrazione
Il requisito reddituale per considerare un figlio fiscalmente a carico resta invariato: il reddito annuo non deve superare i 2.840,51 euro, elevato a 4.000 euro per i figli fino a 24 anni. Le detrazioni sono comunque ripartite tra i genitori aventi diritto in base al reddito complessivo, che non deve eccedere gli 80.000 euro.
Altri familiari a carico
La riforma ha ulteriormente ristretto l’ambito delle detrazioni per altri familiari a carico, limitandole ai soli ascendenti conviventi (genitori, nonni, bisnonni). Sono escluse le categorie precedentemente incluse, come generi, nuore, suoceri, fratelli e sorelle, salvo specifici assegni alimentari disposti dal giudice.