Nessuna attività di un professionista iscritto ad un Albo può essere inquadrata come una prestazione occasionale. Il divieto perentorio ribadito dall’Agenzia delle Entrate vale in tutti quei casi in cui il professionista iscritto ad un Albo.
L’iscrizione all’albo, richiesta per poter esercitare l’attività risulta indicativa, infatti, della volontà del professionista di porre in essere una pluralità di atti coordinati e finalizzati all’esercizio della professione“, pertanto la legge non riconosce a tali attività il carattere della occasionalità (da intendersi come mancanza di abitualità, se non addirittura come casualità) della prestazione.
In che modo, dunque, i professionisti potranno lavorare? Le strade possono essere solo le seguenti: