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Bando Disegni+ 2021

 

Possono accedere alle agevolazioni le micropiccole e medie imprese che, all’atto della richiesta, abbiano i seguenti parametri:

  • sede legale ed operativa sul territorio nazionale;
  • essere regolarmente costituite, iscritte nel Registro delle imprese e attive;
  • non essere in stato di liquidazione, scioglimento, non avere in corso procedure concorsuali, procedimenti amministrativi per indebita percezione di risorse pubbliche e antimafia;
  • essere titolari del disegno/modello oggetto del progetto di valorizzazione. Il disegno/modello deve essere registrato presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM) o l’Ufficio dell’Unione europea per la Proprietà Intellettuale (EUIPO) o l’Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale (OMPI). In tale ultimo caso tra i Paesi designati deve esserci l’Italia. Il disegno/modello deve essere registrato a decorrere dal 1° gennaio 2019 e comunque in data antecedente la presentazione della domanda di partecipazione ed essere in corso di validità.

Può essere agevolata solo una domanda per impresa ed il disegno o modello, oltre che essere oggetto di una sola domanda di partecipazione, non deve essere già stato approvato dai precedenti bandi Disegni +2, Disegni +3 e Disegni +4.

 

Sono ammessi gli investimenti sostenuti dopo la pubblicazione del bando in Gazzetta Ufficiale, o comunque dopo la registrazione del disegno o modello, e che siano diretti all’acquisizione dei seguenti servizi specialistici:

  • ricerca sull’utilizzo di materiali innovativi fino ad un massimo di 5.000 euro;
  • realizzazione di prototipi fino ad un massimo di 13.000 euro;
  • realizzazione di stampi fino ad un massimo di 35.000 euro;
  • consulenza tecnica per la catena produttiva finalizzata alla messa in produzione del prodotto/disegno fino ad un massimo di 8.000 euro;
  • consulenza tecnica per certificazioni di prodotto o di sostenibilità ambientale entro il massimo di 5.000 euro;
  • consulenza specializzata nell’approccio al mercato (es. business plan, piano di marketing, analisi del mercato, progettazione layout grafici e testi per materiale di comunicazione offline e online) e per la valutazione tecnico-economica del disegno/modello entro il massimale di 8.000 euro;
  • consulenza legale per la tutela da azioni di contraffazione (azioni legali relative a casi concreti) entro il massimale di 2.500 euro.

Gli investimenti devono essere realizzati entro 9 mesi dalla data di comunicazione del provvedimento di concessione delle agevolazioni.

 

La capienza complessiva del fondo è di 12 milioni di euro di cui il 5% è accantonato a riserva per le imprese aventi il rating di legalità. È possibile che la dotazione venga incrementata da ulteriori fondi derivanti da economie di precedenti bandi.

Le agevolazioni sono concesse in conto capitale fino all’80% degli investimenti ammessi ed entro l’importo massimo di 60.000 euro, tenendo conto dei massimali per ogni capitolato di spesa. Per le medesime spese ammissibili le agevolazioni non sono cumulabili con altri aiuti di Stato o in regime de minimis o altre agevolazioni. Le agevolazioni, quindi, non sono da considerarsi aiuti di Stato e non concorrono a farne cumulo.

I mezzi di pagamento previsti sono esclusivamente bonifico bancario, bonifico postale o Ri.Ba. da cui si evinca l’avvenuto pagamento della spesa, l’importo e il nominativo del ricevente.

 

La modalità di presentazione delle domande è esclusivamente telematica . Si potranno presentare le domande a partire dalle ore 9:30 del 12 ottobre 2021 fino ad esaurimento dei fondi.

 

La valutazione delle domande, da concludersi entro 150 dalla ricezione delle stesse, è fatta seguendo la procedura valutativa a sportello secondo l’ordine cronologico delle domande. Ad una prima valutazione dei requisiti formali segue poi una valutazione di merito in cui i parametri da rispettare sono i seguenti:

  • credibilità della strategia di valorizzazione economica del disegno/modello, in termini di motivazione all’introduzione del disegno o modello, aspetti e caratteristiche del prodotto a cui viene applicato il disegno o modello che lo differenziano o migliorano, risultati attesi di sviluppo aziendale;
  • funzionalità dei servizi individuati rispetto al percorso di valorizzazione, in termini di rapporto costo/opportunità dei servizi richiesti e tempi di erogazione dei servizi;
  • coerenza tra il profilo dei fornitori prescelti e i servizi specialistici richiesti, in termini di esperienza, capacità e professionalità del fornitore in relazione ai servizi richiesti;
  • congruità del costo dei servizi specialistici richiesti rispetto alla natura dei servizi e al profilo dei fornitori, in termini di costo giornata/uomo del fornitore e numero delle giornate/uomo del fornitore.

A valutazione conclusa si procede all’emissione del provvedimento di concessione.

L’erogazione dei contributi avviene alla conclusione degli investimenti e dopo la rendicontazione finale effettuata dall’Ente preposto. La domanda di saldo va inviata entro 30 giorni dall’ultimo titolo di spesa allegando la relazione dei risultati ottenuti, la copia delle fatture, i pagamenti effettuati e l’estratto conto finale.

È prevista la possibilità di ottenere un primo stato d’avanzamento lavori in anticipo, di importo non superiore al 50%, ma esclusivamente dietro presentazione di fideiussione bancaria incondizionata ed escutibile a prima richiesta rilasciata da primario istituto bancario o polizza assicurativa di importo pari alla somma da erogare in conto anticipo.

 

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