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Buste paga un po’ più pesanti da luglio fino a dicembre

 

Cosa cambia nelle buste paga di luglio per i lavoratori dipendenti? Il Dl 48/23 ha previsto un intervento straordinario sul cuneo fiscale e contributivo, che si aggiunge a quello già previsto dalla legge di Bilancio 2020. Si tratta di una riduzione del carico fiscale e previdenziale che grava sulle retribuzioni medio-basse, con l’obiettivo di aumentare il reddito disponibile dei lavoratori e sostenere il potere d’acquisto delle famiglie.

 

Chi ha diritto al taglio del cuneo fiscale?
Il taglio del cuneo fiscale riguarda i lavoratori dipendenti del settore privato, con un reddito complessivo annuo non superiore a 40 mila euro. In particolare, il beneficio spetta ai lavoratori con un imponibile Inps mensile compreso tra 8.145,01 euro e 28.000 euro. L’imponibile Inps è la base di calcolo dei contributi previdenziali e corrisponde alla retribuzione lorda al netto delle detrazioni fiscali per lavoro dipendente.

 

Come si calcola il taglio del cuneo fiscale?
Il taglio del cuneo fiscale consiste in una riduzione dei contributi previdenziali a carico dei lavoratori, che si traduce in un aumento del netto in busta paga. La riduzione dei contributi varia in base all’imponibile Inps mensile e va da un minimo di 20 euro a un massimo di 100 euro. Più precisamente, la riduzione è pari a:

– 100 euro per gli imponibili Inps mensili compresi tra 8.145,01 euro e 26.600 euro;
– una somma decrescente tra 100 e 20 euro per gli imponibili Inps mensili compresi tra 26.600,01 euro e 28.000 euro;
– 20 euro per gli imponibili Inps mensili superiori a 28.000 euro.

La riduzione dei contributi si applica dal mese di luglio 2023 al mese di dicembre 2023 e si somma a quella già prevista dalla legge di Bilancio 2020, che era pari a:

– 80 euro per gli imponibili Inps mensili compresi tra 8.145,01 euro e 24.600 euro;
– una somma decrescente tra 80 e zero euro per gli imponibili Inps mensili compresi tra 24.600,01 euro e 26.600 euro;
– zero euro per gli imponibili Inps mensili superiori a 26.600 euro.

Quindi, fino al 31 dicembre 2023, i lavoratori beneficiari avranno una riduzione dei contributi pari a:

– 180 euro per gli imponibili Inps mensili compresi tra 8.145,01 euro e 24.600 euro;
– una somma decrescente tra 180 e 20 euro per gli imponibili Inps mensili compresi tra 24.600,01 euro e 28.000 euro;
– 20 euro per gli imponibili Inps mensili superiori a 28.000 euro.

 

Qual è l’impatto del taglio del cuneo fiscale sul netto in busta paga?
Il taglio del cuneo fiscale comporta un aumento del netto in busta paga per i lavoratori beneficiari, che varia in base al reddito e alla tipologia di contratto. Secondo le simulazioni del ministero del Lavoro, l’aumento medio è pari a circa il 6-7 per cento della retribuzione netta mensile.

 

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