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Covid in azienda, obbligo per il datore di lavoro

 

Nei casi accertati di infezione da Covid in occasione di lavoro, il medico certificatore deve redigere il normale certificato di infortunio e inviarlo telematicamente all’Inail che assicura la tutela dell’infortunato. È stato disposto che il periodo di astensione dal lavoro determinata da infezione da coronavirus contratta in occasione del lavoro (comprensivo del periodo di quarantena o di permanenza domiciliare fiduciaria dell’infortunato con la conseguente astensione dal lavoro), fosse di diretta competenza dell’istituto assicurativo.

 

Nell’attuale situazione pandemica devono necessariamente operare delle presunzioni semplici (che cioè possono essere smentite da prove positive di segno contrario), assumendo che per gli operatori sanitari debba ritenersi altamente probabile che l’infezione sia stata contratta in occasione del lavoro, così come per altre categorie fortemente esposte quali ad esempio lavoratori che operano in front office, alla cassa, addetti alle vendite e banconisti, personale non sanitario operante all’interno degli ospedali con mansioni tecniche, di supporto, di pulizie, operatori del trasporto infermi, e altre categorie assimilabili a queste. È ritenuto indennizzabile dall’Inail ogni caso di contagio che in base a indizi gravi precisi e concordanti sia riconducibile al posto di lavoro (o meglio, all’occasione di lavoro) del soggetto ammalato. Infine, stando alle linee guida di riferimento, la tutela assicurativa è estesa a tutti i casi in cui l’identificazione delle cause precise del contagio si presentino problematiche. Nei casi accertati di infezione da coronavirus in occasione di lavoro, il medico certificatore redige il consueto certificato di infortunio e lo invia telematicamente all’Inail. L’Istituto assicura la tutela dell’infortunato. Il Dl 18/2020 prevede espressamente che i casi Covid pur qualificati come infortuni sul lavoro gravino sulla gestione assicurativa ma non siano computati ai fini della determinazione dell’oscillazione del tasso medio per andamento infortunistico dell’azienda.

 

La sostanziale equiparazione del contagio da Covid 19 a un infortunio sul lavoro impone anche al datore di lavoro una serie di adempimenti da espletare secondo le tempistiche previste dalla normativa in campo infortunistico. La denuncia dell’infortunio deve essere fatta entro due giorni da quello in cui il datore di lavoro ne ha avuto notizia.

 


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