La legge di Bilancio 2025 introduce novità stringenti sulla deducibilità delle spese di trasferta. Dal 1° gennaio 2025, sarà necessario utilizzare metodi di pagamento tracciabili per dedurre spese di vitto, alloggio, viaggio e trasporto, con poche eccezioni.
Nuove Regole per la Deducibilità delle Spese di Trasferta
L’articolo 1, commi 81-83 della legge 207/2024 stabilisce che:
- Spese Deducibili Solo se Tracciate: Rientrano nell’obbligo di pagamento tracciabile tutte le spese di trasferta, come quelle per vitto, alloggio, viaggi, taxi e noleggi con conducente (Ncc).
- Esclusioni: L’unica eccezione riguarda i biglietti per trasporti effettuati con autoservizi pubblici di linea.
- Imponibilità per i Dipendenti: I rimborsi effettuati per spese non tracciabili saranno tassati e soggetti a contributi.
Obiettivi della Riforma
Questa misura mira a contrastare l’evasione fiscale, incentivando l’utilizzo di pagamenti tracciabili. La relazione tecnica allegata alla legge evidenzia che settori come i trasporti e la ristorazione presentano alti livelli di evasione fiscale. Con le nuove disposizioni, si prevede un incremento del gettito fiscale a partire dal 2026.
Metodi di Pagamento Ammessi
Per dedurre le spese di trasferta, sarà necessario utilizzare:
- Carte di credito o debito (aziendali o personali);
- Bonifici bancari o postali;
- Assegni bancari o circolari;
- Altri metodi previsti dall’articolo 23 del Dlgs 241/1997.
In attesa di chiarimenti ufficiali, rimane da definire se saranno accettati anche metodi di pagamento emessi da soggetti stranieri non iscritti all’Anagrafe tributaria.
Impatto sui Lavoratori in Trasferta
- Spese Non Tracciabili: Se il lavoratore sostiene spese non tracciabili, queste verranno rimborsate ma tassate, riducendo l’importo netto percepito.
- Opzione di Lordizzazione: Per evitare penalizzazioni al lavoratore, il datore di lavoro potrebbe scegliere di lordizzare gli importi rimborsati, coprendo il peso fiscale e contributivo.
Esenzioni e Eccezioni
L’articolo 51, comma 5 del Tuir consente comunque di rimborsare alcune spese non documentate (ad esempio lavanderia o parcheggio) entro un limite giornaliero di:
- 15,49 euro per trasferte in Italia;
- 25,82 euro per trasferte all’estero.
Queste spese non sembrano essere incluse nelle nuove disposizioni.
Considerazioni Operative
I datori di lavoro dovranno:
- Fornire ai dipendenti strumenti di pagamento tracciabili (come carte aziendali);
- Verificare che tutte le spese siano documentate e tracciabili;
- Valutare soluzioni come la lordizzazione dei rimborsi per evitare penalizzazioni ai dipendenti.