Dal 22 settembre’22 sarà possibile presentare domanda per l’acquisizione dei voucher messi a disposizione dal ministero dello Sviluppo economico. La misura agevolativa ha il compito di finanziare gli interventi per la promozione della collaborazione tra imprese creative e soggetti operanti in altri settori.
Tra le attività finanziabili rientrano le azioni di sviluppo di marketing e lo sviluppo del brand, il miglioramento del design industriale e generale, l’incremento del valore identitario del company profile e le innovazioni tecnologiche nelle aree della conservazione, fruizione e commercializzazione di prodotti di particolare valore artigianale, artistico e creativo.
Lo scopo del fondo non è solo quello di aiutare a sostenere le imprese di micro, piccola e media dimensione appartenenti al settore creativo ma altresì le Pmi nazionali operanti in qualunque settore, in particolare quelli tradizionali, che intendono acquisire un supporto specialistico nel settore creativo.
Per le concessioni delle agevolazioni si applica il regime Gber, laddove si tratta di Pmi non quotate e regolarmente costituite e iscritte al registro delle imprese da non più di cinque anni dalla data di presentazione della domanda, per le restanti si applica il regolamento de minimis.
Sono escluse dalle agevolazioni le imprese i cui legali rappresentanti o amministratori risultino essere condannati con sentenza definitiva o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o nei confronti delle quali sia stata applicata la sanzione interdittiva.
I servizi specialistici, oggetto degli interventi da parte delle Pmi creative, devono essere erogati da queste ultime a seguito di un contratto sottoscritto dopo la presentazione della domanda di agevolazione ma non oltre tre mesi dalla data del provvedimento di concessioni delle agevolazioni.
Tale contratto è necessario a determinare le finalità e le modalità organizzative adottate per il concreto svolgimento dei servizi specialistici.
Sono ammissibili alle agevolazioni le iniziative finalizzate all’introduzione nell’impresa di innovazioni di prodotto, servizio e di processo e al supporto dei processi di ammodernamento degli assetti gestionali e di crescita organizzativa e commerciale, attraverso l’acquisizione di servizi specialistici nel settore creativo. Fanno fede le spese relative alle fatture dei consulenti.
La forma assunta dalle agevolazioni in questione è quella del contributo a fondo perduto, in percentuale massima dell’80% delle spese considerate ammissibili. L’importo massimo di finanziamento che può essere erogato alla singola impresa ammonta a 10mila euro.
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