Aperto il bando lombardo a sostegno delle micro e piccole imprese dei settori commercio, pubblici esercizi e servizi colpite dall’aumento dei costi dell’energia. Domande presentabili fino alle ore 16 del 15 dicembre 2022, salvo esaurimento anticipato delle risorse.
Possono presentare domanda per il bando le micro e piccole imprese afferenti ai settori del commercio, dei pubblici esercizi e servizi che, dalla data di presentazione della domanda di contributo fino all’erogazione dello stesso, risultino essere in possesso di determinati codici Ateco. Ad esempio, G47 commercio al dettaglio, I 56 attività dei servizi di ristorazione, J 58 attività editoriali, J 63 attività dei servizi di informazione e altri servizi informatici, L 68.3 attività immobiliari per conto terzi, N 82 attività di supporto per le funzioni di ufficio e altri servizi di supporto alle imprese, P 85 istruzione, R 93 attività sportive di intrattenimento e divertimento, S 95 Riparazione di computer e di bene per uso personale e per la casa e S 96 altre attività di servizio alla persona.
Sono ammissibili gli investimenti per l’efficientamento energetico di un ammontare minimo pari a 4mila euro, da realizzare unicamente presso la sede presente in Lombardia e da rendicontare unitamente alla domanda di concessione di contributo entro il 15 dicembre 2022, data di chiusura dello sportello.
L’intervento di efficientamento energetico per essere ammissibile al contributo deve essere corredato, in fase di domanda, dalla relazione di un tecnico iscritto al relativo ordine professionale competente per materia, redatta secondo il modello allegato disponibile sul sito della regione, che dettagli gli investimenti e/o le soluzioni impiantistiche implementate che devono trovare riscontro nelle voci di spesa, con evidenza del risparmio energetico conseguito con l’intervento di efficientamento realizzato. È ammissibile l’acquisto e l’installazione di collettori solari termini e/o impianti di microcogenerazione, impianti fotovoltaici, macchinari e attrezzature in sostituzione di vecchi beni, di caldaie ad alta efficienza a codensazione o biomassa, apparecchi led a basso consumo, raffrescatori/ raffredatori e sistemi di domotica. In più sono imputabili anche i costi per opere murarie, nel limite del 20 per cento della spesa ammissibile, spese generali per il 7 per cento e spese tecniche di consulenza correlate alla realizzazione dell’intervento, nel limite del 10 per cento dei costi.
Le spese sono ammissibili dal 26 aprile al 15 dicembre 2022. Farà fede la data di emissione della fattura.
La misura agevolativa consiste in un contributo a fondo perduto a parziale copertura degli oneri sostenuti, nella percentuale del 50 per cento, nel limite massimo di 30mila euro. Ogni impresa può presentare una sola richiesta di contributo, disciplinato dal regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013.
L’assegnazione del contributo avviene con procedura “a sportello” a rendicontazione secondo l’ordine cronologico di invio telematico della richiesta e fino ad esaurimento delle risorse a disposizione e comunque entro la data di chiusura dello sportello.
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