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Novità 730/2024: introduzione del quadro W per investimenti e cripto-attività all’estero

 

Dal 30 aprile 2024, i contribuenti italiani dovranno affrontare nuove modalità di dichiarazione per gli investimenti e le cripto-attività detenute all’estero attraverso il nuovo Quadro W del modello 730/2024. Questa introduzione è stata dettata dal provvedimento 68472 dell’Agenzia delle Entrate del 28 febbraio 2024 e mira a semplificare il monitoraggio fiscale e la determinazione delle imposte dovute su tali asset.

Il Quadro W permette ai contribuenti di:
– Assolvere agli obblighi di monitoraggio fiscale senza necessità di presentare il quadro RW del modello Redditi PF.
– Calcolare le imposte dovute per Ivie, Ivafe e per le cripto-attività.

 

Chi è coinvolto

La compilazione del Quadro W è obbligatoria per le persone fisiche residenti in Italia che possiedono:
– Investimenti all’estero.
– Attività estere di natura finanziaria.
– Cripto-attività detenute attraverso portafogli digitali o altri sistemi.

 

Dettagli su compilazione e adempimenti

– Monitoraggio fiscale: È necessario indicare la consistenza degli investimenti e delle attività detenute all’estero, anche se disinvestiti nel corso dell’anno.
– Esclusioni: Non è richiesta la segnalazione per conti correnti esteri sotto i 15.000 euro e per attività gestite tramite intermediari finanziari italiani.
– Obblighi Specifici: Ogni intestatario deve indicare il valore completo delle attività e la percentuale di possesso. Inoltre, la normativa riguarda anche chi ha potere di movimentazione o è considerato “titolare effettivo” secondo la normativa antiriciclaggio.

 

Imposte e dichiarazione

– Modalità di dichiarazione: Se si devono solo segnalare le attività per monitoraggio fiscale, si barrerà la colonna 16 e non si compileranno le sezioni relative alle imposte.
– Cripto-attività e altri asset: Per le cripto-attività e altri beni come partecipazioni in società estere o metalli preziosi, si deve indicare la detenzione ma non è dovuta l’Ivafe.

Dal 2024, la definizione di residenza fiscale in Italia si basa su nuovi criteri, inclusi la presenza fisica per la maggior parte dell’anno e l’iscrizione anagrafica, per cui è possibile fornire prova contraria se non si è effettivamente residenti.

Queste modifiche richiedono una maggiore attenzione nella gestione delle dichiarazioni fiscali per chi possiede asset all’estero, compresi i nuovi asset digitali come le cripto-attività. La corretta compilazione del Quadro W è essenziale per evitare sanzioni e per garantire la trasparenza fiscale.

 

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