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Nuova Sabatini, aiuti in più quote per le domande dal 2022

 

È disponibile il nuovo modulo per la presentazione delle domande di erogazione degli aiuti della nuova Sabatini.

 

L’allegato conferma che l’erogazione in più quote non impatta sul passato, ma si applica solo alle domande che partono dal 1° gennaio 2022. I fornitori sono chiamati ad attestare che i beni sono nuovi di fabbrica.

 

Possono continuare ad ottenere il contributo in un’unica soluzione, nei limiti delle risorse disponibili, i finanziamenti di importo non superiore a 200mila euro. La novità non impatta però sulle domande presentate prima del 31 dicembre 2021.

 

Il modulo RU è il nuovo documento per richiedere la prima quota di contributo o la quota unica nei casi di cui sopra. Deve essere trasmesso al Mise attraverso la piattaforma, corredato da dichiarazione/i liberatoria/e, redatta/e secondo lo schema di cui all’allegato n. 4 alla nuova circolare, resa/e dal/i fornitore/i sotto forma di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà attestante, altresì, il requisito di nuovo di fabbrica.

 

Nel caso di investimento realizzato con locazione finanziaria deve essere allegata la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà della società di leasing attestante l’avvenuto pagamento a saldo dei beni oggetto di investimento.

 

Nel caso di contributo superiore a 150mila euro, qualora vi siano state variazioni rispetto alle informazioni fornite in sede di domanda deve essere allegata una dichiarazione in merito ai dati necessari per la richiesta delle informazioni antimafia.

 

Per le richieste di erogazione della prima quota o della quota unica di contributo concesso a fronte della realizzazione di investimenti 4.0, nel caso in cui gli stessi riguardino l’acquisto o l’acquisizione in leasing di beni materiali, le Pmi non sono più tenute alla trasmissione di un apposito allegato relativo alla dichiarazione di interconnessione e integrazione dei beni agevolati. Ora le imprese potranno attestare le medesime caratteristiche dei beni direttamente nel modulo RU secondo lo schema allegato alla circolare n. 696. Viene anche ripristinata la procedura che prevede per l’attivazione del pagamento delle quote successive alla prima la necessità di inviare, con cadenza annuale, la «Richiesta di Pagamento».

 

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