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Smart working, proroga senza accordo fino al 30 giugno

 

Le regole emergenziali di gestione dello smart working nel settore privato attualmente in uso sono prorogate fino al 30 giugno. Viene rinviato anche l’obbligo di sottoscrizione dell’accordo individuale tra azienda e dipendente.

 

Il lavoro agile può essere disposto dal datore di lavoro anche senza gli accordi individuali, purché nel rispetto dei principi di legge. Inoltre gli obblighi di informativa riguardanti salute e sicurezza sul lavoro possono essere assolti utilizzando i documenti predisposti dall’Inail e disponibili sul sito internet dell’istituto, documenti che possono essere inviati telematicamente ai dipendenti.

 

Viene prorogato al 30 giugno l’articolo 26, comma 2 bis, del Dl 18/2020 per cui i lavoratori fragili, sia del comparto pubblico che di quello privato, «svolgono di norma la prestazione lavorativa in modalità agile, anche attraverso l’adibizione a diversa mansione ricompresa nella medesima categoria o area di inquadramento, come definite dai contratti collettivi vigenti, o lo svolgimento di specifiche attività di formazione professionale anche da remoto». La proroga fa però esplicitamente riferimento alle categorie di fragili individuate dal decreto del ministero della Salute del 4 febbraio 2022 e non più alla definizione contenuta nel comma 2 dell’articolo 26 del Dl 18/2020 valida sicuramente fino al 2021.

 

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