Il decreto legislativo n. 87/2024, emanato il 14 giugno 2024, introduce significative novità nel sistema sanzionatorio tributario. Queste modifiche includono nuove cause di non punibilità per alcuni reati fiscali e chiariscono le condizioni in cui il contribuente può evitare sanzioni amministrative.
Il decreto n. 87/2024 introduce due nuove cause di non punibilità per:
Il decreto esclude la punibilità dei reati fiscali se ricorrono i presupposti dell’articolo 131-bis del codice penale, qualora il contribuente abbia estinto il debito tributario regolarizzando la sua posizione fiscale. Questo approccio valorizza situazioni di particolare tenuità del fatto e bilancia l’interesse pubblico con quello del contribuente.
Un’ulteriore novità riguarda l’esclusione delle sanzioni amministrative per il contribuente che si adegui tempestivamente alle indicazioni dell’Amministrazione finanziaria, fornite per superare situazioni di obiettiva incertezza normativa. Questa misura si applica a:
La punibilità è esclusa se sussistono condizioni di obiettiva incertezza sulla spettanza del credito, dovute alla complessità delle disposizioni normative. Questa misura è particolarmente rilevante data l’eterogeneità e complessità delle norme sui crediti d’imposta.
La non punibilità si applica se il fatto dipende da cause sopravvenute non imputabili all’autore, come la crisi di liquidità dovuta a insolvenza di terzi. Il giudice deve tenere conto della crisi non transitoria di liquidità dell’autore, causata da insolvenza o mancato pagamento di crediti da parte di amministrazioni pubbliche.
Il giudice valuta la non punibilità considerando: