La recente legge 5 marzo 2024, n. 21, nota come “legge Capitali”, ha introdotto significative novità per facilitare l’emissione di obbligazioni e titoli di debito da parte delle società per azioni (SpA) e delle società a responsabilità limitata (Srl). Queste modifiche mirano a rendere più accessibili le risorse finanziarie per le società non quotate, ampliando le opportunità di finanziamento.
Per le SpA, la legge ha introdotto una modifica importante riguardante il calcolo del limite massimo per l’emissione di obbligazioni. Precedentemente, il limite era fissato al doppio del capitale sociale, della riserva legale e delle riserve disponibili, basati sull’ultimo bilancio approvato. Con la nuova legge, il capitale sociale considerato può includere gli aumenti di capitale registrati nel Registro delle Imprese successivamente all’ultimo bilancio e prima della delibera di emissione delle obbligazioni. Questo elimina la necessità di un bilancio straordinario che era precedentemente richiesto.
Un’altra novità significativa è che ora è possibile superare il limite di emissione sopra descritto quando le obbligazioni sono destinate esclusivamente agli “investitori professionali”, come definiti dalla normativa. Ciò include una varietà di entità come OICR, fondi pensione e altre istituzioni finanziarie, ampliando così il potenziale di raccolta di capitali senza le restrizioni precedentemente imposte.
Per le Srl, la legge ha esteso la possibilità di emettere titoli di debito, precedentemente limitata. Le Srl possono ora emettere tali titoli senza la necessità di una sottoscrizione da parte di investitori professionali vigilati, purché i titoli siano destinati esclusivamente a circolare tra investitori professionali. Questo allevia le Srl dall’onere di garantire la solvibilità dell’emittente in presenza di un investitore professionale che agisce come garante, riducendo così i costi e la complessità dell’emissione.
La “legge Capitali” rappresenta un passo significativo verso l’apertura del mercato dei capitali alle piccole e medie imprese italiane, consentendo loro di sfruttare al meglio le opportunità di finanziamento attraverso l’emissione di obbligazioni e titoli di debito. Queste novità legislative facilitano notevolmente l’accesso alle risorse finanziarie necessarie per la crescita e lo sviluppo, sostenendo l’innovazione e l’espansione nel contesto economico nazionale e internazionale.