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Nuovo Dpcm, stop agli sport dilettanti di squadra e zone rosse nelle vie della movida. Salve per ora piscine e palestre

 

Incentivo allo smart working nella Pubblica amministrazione e possibilità per i sindaci di chiudere le vie della movida dopo le 21. Ristoranti e pub chiusi tra le 24 e le 5 del mattino. Sale gioco aperte dalle 8 alle 21. Possibili turni pomeridiani per le scuole superiori. Blocco degli sport dilettantistici di squadra. Sono alcune delle misure contenute nel Dpcm in vigore da lunedì 19 ottobre con il quale il Governo prova ad arginare la seconda ondata di contagi da coronavirus.

 

  • Chiusura di piscine e palestre: La chiusura di palestre e piscine era sostenuta da alcuni ministri ma non dal titolare dello Sport Vincenzo Spadafora, né dalle Regioni che hanno avuto un incontro in mattinata con l’esecutivo. «Daremo una settimana di tempo alle palestre per allinearsi ai protocolli di sicurezza» è stata la decisione annunciata da Conte nel corso della conferenza stampa a Palazzo Chigi chiarendo però che saranno poi prese decisioni sulle chiusure per chi non rispetterà tali protocolli.
  • Sport di squadra dilettantistici e di base: L’attività sportiva dilettantistica di base, le scuole e l’attività formativa di avviamento relative agli sport di contatto sono consentite solo in forma individuale e non sono consentite gare e competizioni. Sono altresì sospese tutte le gare, le competizioni e le attività connesse agli sport di contatto aventi carattere ludico-amatoriale.
  • Scuola, ingressi modulati ed eventuali turni pomeridiani: Al centro della discussione dentro la maggioranza anche il dossier scuola: l’attività didattica ed educativa per il primo ciclo di istruzione e per i servizi educativi per l’infanzia continua a svolgersi in presenza, ma nel decreto per le scuole superiori si prevede di modulare «ulteriormente la gestione degli orari di ingresso e di uscita degli alunni, anche attraverso l’eventuale utilizzo di turni pomeridiani e disponendo che l’ingresso non avvenga in ogni caso prima delle 9». Prevista la possibilità di incrementare «il ricorso alla didattica digitale integrata che rimane complementare alla didattica in presenza». Inoltre, «le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado» nelle zone a rischio possono adottare «forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica, incrementando il ricorso alla didattica digitale integrata, che rimane complementare alla didattica in presenza».
  • Zone rosse in caso di rischio assembramento: Nel Dpcm si prevede che «i sindaci dispongono la chiusura al pubblico, dopo le ore 21, di vie o piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento, fatta salva la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private». Una misura non gradita ai sindaci: «Il governo – è la reazione del presidente dell’Anci, Antonio Decaro -, senza nemmeno affrontare il tema nelle numerose riunioni di queste ore, inserisce in un Dpcm una norma che sembra avere il solo obiettivo di scaricare sulle spalle dei sindaci la responsabilità del coprifuoco agli occhi dell’opinione pubblica».
  • Congressi solo a distanza, stop a sagre e fiere locali: Con le nuove misure adottate dal governo vengono vietate le sagre e le fiere di comunità. Restano consentite, invece, le manifestazioni fieristiche di carattere nazionale e internazionale e i congressi, «previa adozione di protocolli validati dal Comitato tecnico-scientifico». Inoltre «sono sospese tutte le attività convegnistiche o congressuali, ad eccezione di quelle che si svolgono con modalità a distanza»
  • Più smart working nella Pa e riunioni a distanza: In linea con i suggerimenti del Comitato tecnico scientifico la nuova stretta per evitare ulteriori contagi punta a incentivare nella Pubblica amministrazione un ricorso allo smart working (pari o superiore al 70%) per tutti i lavoratori, a partire da quelli pubblici non impegnati nella gestione delle emergenze. Nell’ambito delle pubbliche amministrazioni le riunioni si svolgono in modalità a distanza, salvo la sussistenza di motivate ragioni- Raccomandate anche le riunioni private in modalità a distanza.
  • Bar e ristoranti chiusi tra le 24 e le 5 del mattino: Per bar e ristoranti le Regioni hanno chiesto e ottenuto di confermare l’attuale previsione per la chiusura alle 24, specificando che la successiva apertura non può avvenire prima delle 5. Dalle 18 sarà possibile soltanto il consumo al tavolo, a cui dovranno in ogni caso sedersi massimo sei persone. All’esterno dei locali dovrà essere riportato il numero massimo di clienti consentiti all’interno. La restrizione non riguarda gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande nelle aree di servizio delle autostrade, negli ospedali e negli aeroporti.
  • Sale giochi aperte dalle 8 alle 21: Le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo saranno consentite dalle ore 8 alle ore 21. Restano comunque sospese le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso. Sono vietate le feste nei luoghi al chiuso e all’aperto.

 

F.A.Q.

 

ASSEMBRAMENTI E MOVIDA

  • Scatta il coprifuoco la sera nelle zone della movida? Il dpcm prevede che i sindaci possano disporre la chiusura di vie o piazze dei centri urbani, dalle 21, nelle zone dove si potrebbero creare assembramenti. Resta possibile in queste zone l’accesso e il deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private.

 

RISTORANTI, PUB E BAR

  • Posso organizzare una cena al ristorante fino all’una di notte? No, solo fino a mezzanotte. E senza lunghe tavolate. In base al nuovo dpcm le attività dei servizi di ristorazione – e quindi bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie – sono consentite dalle ore 5 del mattino sino alle ore 24 con consumo al tavolo, e con un massimo di sei persone per tavolo, e sino alle ore 18 in assenza di consumo al tavolo. Il ristorante deve esporre all’ingresso del locale un cartello con il numero massimo delle persone ammesse contemporaneamente nel locale.
  • Nel mio locale non è possibile la consumazione al tavolo. Che orario devo osservare? Le attività dei servizi di ristorazione sono consentite dalle ore 5 del mattino sino alle ore 18 in assenza di consumo al tavolo.
  • É possibile l’asporto di cibo da un ristorante? La ristorazione con asporto è consentita fino alle ore 24, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Le attività di ristorazione in base al nuovo dpcm sono attive dalle 5 del mattino alle ore 24.
  • É consentita la ristorazione con consegna a domicilio? La ristorazione con consegna a domicilio è consentita, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto. Le attività di ristorazione in base al nuovo dpcm sono attive dalle 5 del mattino alle ore 24.
  • I servizi di ristorazione nelle aree di servizio o negli ospedali restano aperti? Restano aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande nelle aree di servizio e rifornimento carburante situati lungo le autostrade, negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro.

 

SCUOLA

  • Quali sono le modalità di svolgimento delle lezioni nei licei e negli istituti tecnici? Per contrastare la diffusione del contagio, previa comunicazione al ministero dell’Istruzione da parte delle autorità regionali, locali o sanitarie delle situazioni critiche e di particolare rischio riferito ai specifici contesti territoriali, le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica, incrementando il ricorso alla didattica digitale integrata, che rimane complementare alla didattica in presenza. Intervento sugli orari di ingresso e di uscita degli alunni, anche attraverso l’eventuale utilizzo di turni pomeridiani. L’ingresso non avverrà in ogni caso prima delle ore 9.
  • La scuola d’infanzia e del primo ciclo di istruzione si svolge in presenza? Sì, l’attività didattica ed educativa del primo ciclo di istruzione e della scuola d’infanzia continua a svolgersi in presenza.
  • Come avverrà il rinnovo degli organi collegiali delle istituzioni scolastiche? Il rinnovo degli organi collegiali delle istituzioni scolastiche può avvenire secondo modalità a distanza nel rispetto dei principi di segretezza e libertà della partecipazione alle elezioni.
  • Le riunioni degli organi collegiali scolastici devono svolgersi in presenza? Il base al dpcm possono svolgersi a distanza o in presenza, in base alla possibilità di garantire il distanziamento fisico e la sicurezza del personale convocato.

 

CONVEGNI

  • Si possono organizzare convegni? Sono sospese tutte le attività convegnistiche o congressuali. Fanno eccezione solo quelle che si svolgono con modalità a distanza.

 

CERIMONIE

  • Sono consentite le cerimonie pubbliche? Sì, ma devono svolgersi nel rispetto di protocolli e linee guida vigenti, a patto che siano state prese misure per limitare la presenza del pubblico.

 

RIUNIONI

  • Le riunioni delle pubbliche amministrazioni sono in presenza? Nell’ambito delle pubbliche amministrazioni le riunioni si svolgono a distanza, a meno che sussistano motivate ragioni. Il dpcm raccomanda “fortemente” di svolgere a distanza anche le riunioni private.
  • Le riunioni private possono svolgersi in presenza? Il dpcm raccomanda “fortemente” di svolgere anche le riunioni private a distanza.

 

ESAMI DI GUIDA

  • É vero che possono essere sospese le prove pratiche di guida per conseguire la patente? Sono consentiti i corsi abilitanti e le prove teoriche e pratiche effettuate alla motorizzazione civile e nelle autoscuole, i corsi per l’accesso alla professione di trasportatore su strada di merci e viaggiatori e i corsi sul buon funzionamento del tachigrafo, nonché i corsi di formazione e abilitanti o comunque autorizzati o finanziati dal ministero delle Infrastrutture. In presenza di un aggravamento della situazione epidemiologica, per contenere la diffusione dell’infezione da Covid-19, sentito il presidente della regione o delle Regioni interessate, con decreto del ministro delle Infrastrutture e dei trasporti è disposta la temporanea sospensione delle prove pratiche di guida da espletarsi nel territorio regionale. Proroga dei termini del foglio “rosa” per i candidati che non hanno potuto sostenere le prove.

 

SPORT

  • Sono consentite le competizioni che riguardano gli sport individuali e di squadra? In base alle nuove regole sono consentiti gli sport individuali e di squadra riconosciuti a livello nazionale o regionale dal Coni, dal Comitato paralimpico e dalle Federazioni sportive nazionali. In questi casi è consentita la presenza di pubblico del 15% rispetto alla capienza massima e comunque non oltre i mille spettatori per manifestazioni sportive all’aperto e 200 al chiuso. A patto però che sia prevista la prenotazione e l’assegnazione del posto a sedere, con adeguato ricambio dell’aria, con distanziamento di almeno un metro sia frontalmente che lateralmente. Obbligo di misurazione della temperatura all’ingresso e di indossare la mascherina. Regioni e province autonome potranno fissare, d’intesa con il ministero della Salute, limiti diversi in base alla capienza, purchè entro il 15% della capienza.
  • Possiamo organizzare una partita di calcetto fra amici? No, il decreto prevede che lo svolgimento di sport di contatto sia consentito solo per sport individuali e di squadra riconosciuti di interesse nazionale o regionale. L’attività sportiva dilettantistica di base, le scuole e l’attività formativa di avviamento relative agli sport di contatto sono consentite solo in forma individuale e non c’è il via libera per gare e competizioni. Sono sospese tutte le gare, le competizioni e le attività connesse agli sport di contatto di carattere ludico-amatoriale.
  • Le palestre e le piscine possono restare aperte? Per ora sì, ma sono osservate speciali. Il premier Giuseppe Conte ha dato una settimana di tempo alle palestre e alle piscine per allinearsi ai protocolli di sicurezza. Poi saranno prese decisioni sulle chiusure per chi non rispetterà i protocolli.

 

SAGRE E FIERE

  • Nel mio paese ogni anno a ottobre organizzano la sagra delle castagne. Si potrà svolgere? No, il dpcm vieta le sagre e le fiere di comunità. Sono consentite solo le manifestazioni fieristiche di carattere nazionale e internazionale.
  • Sono permesse le manifestazioni fieristiche di rilevanza nazionale o internazionale? Sì, sono consentite, previa adozione di protocolli validati dal Comitato tecnico scientifico e con misure stringenti in grado di garantire il rispetto del distanziamento di un metro. Sono invece vietate le fiere di comunità.

 

SALE GIOCHI

  • É consentito l’ingresso in sala giochi alle 22? No, il decreto prevede che le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo siano consentite dalle ore 8 alle ore 21, a condizione che le regioni e le province autonome abbiano preventivamente accertato la compatibilità dello svolgimento di queste attività con l’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori e che abbiano individuato i protocolli o le linee guida per prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore. Questi protocolli o linee guida sono adottati dalle regioni o dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome nel rispetto dei principi contenuti nei protocolli o nelle linee guida nazionali.

 

UNIVERSITÁ

  • Cosa cambia a livello di didattica nelle università? Le università, sentito il Comitato Universitario Regionale di riferimento, predispongono, in base all’andamento del quadro epidemiologico, piani di organizzazione della didattica e delle attività curriculari in presenza e a distanza in funzione delle esigenze formative tenendo conto dell’evoluzione del quadro pandemico territoriale e delle corrispondenti esigenze di sicurezza sanitaria. Queste disposizioni si applicano, per quanto compatibili, anche alle Istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica.

 

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