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Pneumatici venduti online, serve un referente del recupero

 

Entra in vigore il nuovo regolamento sulla disciplina degli obblighi gestionali relativi agli pneumatici fuori uso (Pfu).

 

Il Dm 182/2019 introduce maggiori controlli sugli acquisiti online mediante l’istituzione del «rappresentante autorizzato», cioè la persona fisica o giuridica domiciliata o stabilita in Italia alla quale produttori e importatori di pneumatici con sede legale all’estero (come le piattaforme web di acquisto, da cui spesso si originano flussi irregolari) conferiscono mandato con rappresentanza per adempiere gli obblighi di gestione dei rifiuti derivanti dall’impiego degli pneumatici venduti.

 

Il decreto prevede il servizio di raccolta dei rifiuti rappresentati da Pfu anche nelle aree dove è più difficile e costoso effettuarlo e per le tipologie di pneumatici diversi da quelli per auto e moto (medi e piccoli). A tal fine, i sistemi associati o individuali di produttori e importatori devono rispondere alle richieste di raccolta dei gommisti (generatori di Pfu) secondo il loro ordine di chiamata.

 

Gli eventuali avanzi di gestione dei vari sistemi di raccolta dovranno essere utilizzati per ridurre l’importo del contributo ambientale per l’acquisto di pneumatici da parte dei consumatori e non solo per interventi straordinari di gestione dei Pfu come avvenuto finora.

 

Entro il 23 aprile 2021 presso il ministero dell’Ambiente sarà istituito un registro informatico nazionale di produttori e importatori di pneumatici.

 

Sono esclusi dagli obblighi: pneumatici per biciclette; camere d’aria e relativo protettore (flap); guarnizioni in gomma; pneumatici per aeroplani e aeromobili in genere.

 


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