La Regione Lombardia rende più semplice nelle cementerie l’uso di combustibili derivati da rifiuti selezionati, il cosiddetto combustibile solido secondario Css, in sostituzione dei derivati poveri del petrolio, come il pet-coke.
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Il Css è un combustibile solido secondario ottenuto dalla componente secca dei rifiuti non pericolosi, come plastica, carta e fibre tessili. Ciò avviene tramite trattamenti di separazione da altri materiali non combustibili, come sono invece il vetro, gli inerti, i metalli, i composti pericolosi.
La Regione Lombardia ha approvato i nuovi indirizzi per Arpa Lombardia e le autorità provinciali lombarde competenti in materia di autorizzazione integrata ambientale (Aia). Sono criteri che semplificano e uniformano le regole interventi nei sei impianti di produzione cemento lombardi soggetti ad Aia. L’adozione di Css in sostituzione di combustibili petroliferi si configura come modifica non sostanziale dell’autorizzazione, e quindi con regole semplificate per conseguire l’autorizzazione Aia. Inoltre vengono uniformati i sistemi informatici e le attività di controllo.
Fine della delibera è fornire indirizzi tecnico-operativi alle autorità competenti per favorire una svolta green. Ciò può avvenire con l’utilizzo del Css combustibile nei cementifici lombardi e l’attuazione in maniera efficace dei princìpi dell’economia circolare
Il tema di poter riutilizzare in un nuovo processo produttivo i rifiuti selezionati è il tema del documento «Strumenti economici per l’economia circolare e la gestione dei rifiuti, una strategia in 5 mosse» proposto dalla Fise Assoambiente, una delle associazioni del settore.
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