Il decreto Ristori ter prevede l’inclusione delle attività di commercio al dettaglio di calzature tra quelle che, nelle cosiddette “zone rosse”, sono destinatarie del contributo a fondo perduto
Il Decreto Legge n. 154/2020, pubblicato in GU n. 291 del 23 novembre 2020, rappresenta il terzo atto del filone normativo che ha preso il nome di “Ristori”. Al comma 2 dell’art. 1, il nuovo DL provvede ad integrare l’elenco delle aziende beneficiarie del contributo a fondo perduto da destinare agli operatori IVA dei settori economici interessati dalle misure restrittive del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 3 novembre 2020.
L’allegato 2 del decreto legge n. 149 del 2020, dunque, viene integrato con un nuovo codice ATECO, il 47.72.10 corrispondente al comparto del “Commercio al dettaglio di calzature e accessori”, comparto che potrà beneficiare di una misura pari al 200% del contributo a fondo perduto introdotto dall’art. 2 del medesimo decreto legge.
È richiesto, in ogni caso, che i contribuenti beneficiari abbiano il domicilio fiscale o la sede operativa nelle aree del territorio nazionale, caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto (c.d. “zone rosse”).
Il contributo non spetta ai soggetti che hanno attivato la partita IVA a partire dal 25 ottobre 2020.
Il contributo verrà erogato seguendo la procedura già impiegata dall’Agenzia delle Entrate per i contributi previsti dal D.L. “Rilancio” e per quelli introdotti con il D.L. “Ristori”.
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