La versione green della Sabatini, in vigore dal 1° gennaio 2023, presenta alcune novità che possono generare confusione tra le imprese. Per fornire chiarimenti, il ministero delle imprese e del made in Italy ha pubblicato un avviso il 9 gennaio scorso.

La principale novità riguarda la compilazione delle domande di accesso all’agevolazione, che deve essere effettuata esclusivamente online attraverso la piattaforma informatica dedicata. Non è più possibile scaricare il modello pdf dell’istanza e la mancata compilazione online comporta l’improcedibilità della domanda.

Inoltre, per le domande presentate anteriormente al 1° gennaio 2023, deve essere apposta sull’originale di ogni fattura la dicitura «Spesa di euro … realizzata con il concorso delle provvidenze previste dall’articolo 2, comma 4, del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69». Per le domande presentate a partire dal 1° gennaio 2023, invece, deve essere riportato il Codice unico di progetto – Cup e il riferimento alla norma istitutiva dell’intervento nell’apposito campo delle fatture elettroniche.

È importante notare che la legge di Bilancio 2023 ha disposto la proroga del termine per l’ultimazione degli investimenti e la trasmissione della richiesta di erogazione per le iniziative con contratto di finanziamento stipulato dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2023. Tale proroga è di 6 mesi e porta a 18 mesi il termine per l’ultimazione degli investimenti e a 120 giorni il termine per la trasmissione della richiesta di erogazione.

Infine, in caso di richieste di integrazioni da parte degli intermediari finanziari convenzionati su domande antecedenti al 1° gennaio 2023, le imprese devono apportare le modifiche richieste sulla precedente versione del modulo di domanda, mantenendo la validità della data originaria di trasmissione della domanda a mezzo Pec allo stesso intermediario finanziario.

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