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Si sblocca il bonus Sud per il 2023: comunicazione spese dall’8 giugno

 

Il bonus Sud è un’agevolazione fiscale che spetta alle imprese che investono in beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nelle regioni del Mezzogiorno. Si tratta di un credito d’imposta che può arrivare fino al 45% della spesa sostenuta, a seconda della tipologia di bene e della zona geografica. Il bonus Sud era previsto fino al 31 dicembre 2022, ma è stato prorogato al 31 dicembre 2023 dalla Legge di Bilancio.

 

Per poter beneficiare del bonus Sud, le imprese devono comunicare all’Agenzia delle Entrate gli investimenti effettuati entro il termine di un anno dalla data di entrata in funzione dei beni. Il modello di comunicazione è stato aggiornato e semplificato con un provvedimento del 1° giugno 2023. Da oggi, 8 giugno 2023, è possibile inviare la comunicazione tramite il servizio telematico dell’Agenzia delle Entrate.

 

Il bonus Sud si applica agli investimenti in beni materiali e immateriali che rientrano nel Piano Nazionale di Transizione 4.0 e che sono funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi. Il credito d’imposta varia dal 20% al 45% a seconda della tipologia di bene e della zona geografica. In particolare, il credito d’imposta è pari al:

– 20% per gli investimenti in beni materiali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nelle regioni Abruzzo, Molise, Sardegna e Sicilia;
– 30% per gli investimenti in beni materiali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania e Puglia;
– 40% per gli investimenti in beni immateriali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nelle regioni Abruzzo, Molise, Sardegna e Sicilia;
– 45% per gli investimenti in beni immateriali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania e Puglia.

 

Il bonus Sud si cumula con il credito d’imposta per gli investimenti nelle Zone Economiche Speciali (ZES) e nelle Zone Logistiche Semplificate (ZLS), che sono aree del Mezzogiorno individuate dalla normativa europea come “meno sviluppate” o “in transizione” e che godono di misure di agevolazione fiscale e semplificazione amministrativa. Il credito d’imposta per le ZES e le ZLS è pari al 30% per gli investimenti in beni materiali nuovi e al 10% per quelli in beni immateriali nuovi.

 

Il bonus Sud è un’opportunità per le imprese che vogliono innovare e rilanciare la loro competitività nel territorio del Mezzogiorno. Per accedere all’agevolazione è necessario rispettare i requisiti previsti dalla normativa e comunicare tempestivamente gli investimenti all’Agenzia delle Entrate.

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